Uno spettro, l’autonomia differenziata, si aggira per l’Italia, l’autonomia differenziata. Sabato 9 marzo, si è tenuto a Vicenza un gazebo del PSI per illustrare ai cittadini i reali effetti dell’autonomia differenziata.
Molte le persone che si sono fermate per avere maggiori informazioni sulle conseguenze e
addirittura sull’esistenza stessa di un percorso politico che porterà le Regioni che lo
richiederanno all’autonomia legislativa relativamente a 23 materie.
Se a livello nazionale (sondaggio Ipsos pubblicato Corriere della Sera a febbraio) quasi il
25% degli italiani ignora o conosce poco della riforma Calderoli, colpisce come anche in
Veneto, protagonista, a detta della Lega, di un plebiscito sull’autonomia, non tutti i cittadini siano stati informati dell’esistenza e dei contenuti di una legge che potenzialmente potrebbe disgregare il Paese.
C’è chi sostiene che i socialisti ai tempi di Craxi fossero federalisti. Ma il federalismo
socialista puntava alla costruzione di uno Stato in grado di rafforzare l’unità del Paese
attraverso la maggior autonomia degli Enti locali, non di creare 20 Stati fragili, prede
economiche e culturali di altre nazioni.
I cittadini vanno informati perchè l’Italia rischia di dover affrontare, a seguito della legge già approvata dal Senato e che sta per essere votata dalla Camera dei Deputati, un profondo mutamento sociale e culturale.
Per contribuire, per quanto possibile, a porre rimedio a tale necessità, il PSI di Vicenza è
andato tra le persone e tornerà a farlo sabato 23 marzo.
Luca Fantò
Segretario cittadino PSI Vicenza