“Un’opportunità che vorrei”, la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso

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Si è svolta ieri lunedì 16 settembre al Teatro Olimpico di Vicenza l’assegnazione delle 27 borse di studio agli studenti e dei 3 premi speciali agli istituti del Comprensorio scolastico vicentino nell’ambito del Concorso Un’opportunità che vorrei, per un montepremi complessivo di 44.250 euro.

L’iniziativa, ideata e promossa da associazione Progetto Marzotto, gode del patrocinio della Regione del Veneto ed è realizzata in collaborazione con la Prefettura di Vicenza, la Provincia di Vicenza, il Comune di Vicenza, l’Ufficio Ambito Territoriale di Vicenza e La Centrale del latte di Vicenza. Dal 2010, anno in cui è stato lanciato per la prima volta il Concorso “…. che vorrei”, ad oggi, il Premio ha visto quasi 10.000 studenti partecipare, 3.750 progetti candidati, 243 borse di studio e 27 premi speciali assegnati, per un valore di oltre 398.000 euro.

L’appuntamento è stato condotto da Cristiano Seganfreddo, direttore di Progetto Marzotto, che in apertura ha dichiarato: «Le centinaia di lavori che hanno concorso svelano una società nuova, che pensa al plurale e non più all’ego del singolo. Le opportunità sono sociali e ci riguardano tutti. In primis la Terra, l’istruzione diffusa, le condizioni di genere, le opportunità di autodeterminazione. Le ragazze e i ragazzi vicentini sono simili ai loro coetanei di Hong Kong e Seattle, con gli stessi sogni, ma anche con la stessa voglia di cambiamento. Che in poche ore sta travolgendo, in meglio, il mondo, vedi le tante Grete che si stanno attivando ad ogni latitudine». E ha visto la partecipazione di Margherita Marzotto, presidente di Progetto Marzotto, che ha aggiunto: «Il futuro scorre veloce davanti agli occhi dei ragazzi, che hanno affrontato il tema delle opportunità non parlando di sé, ma dei loro auspici per le sorti della Terra e degli uomini. Anche i più piccoli hanno trattato i grandi problemi che il futuro dovrà affrontare: ambiente ed energia, diritti e giustizia sociale, convivenza fra i popoli. Non una perdita d’innocenza, ma l’esito di un dialogo con la scuola e la famiglia, che sanno stimolare riflessione e trasmettere valori. Speriamo che ciò riguardi molte realtà italiane».

Alla consegna dei premi hanno partecipato anche i giurati che negli scorsi mesi hanno valutato, insieme a Margherita Marzotto, gli elaborati, secondo i criteri di originalità, aderenza ai temi, qualità espressiva e concretezza. A partire da Cristina Tolio, assessore all’Istruzione del Comune di Vicenza, che ha dichiarato: «Nel visionare gli straordinari elaborati sviluppati con passione dai nostri bambini e ragazzi sono emersi i loro pensieri, le loro aspirazioni. Con soddisfazione ho constatato quanto la gioventù sia sensibile alle necessità della propria famiglia e attenta a ciò che la circonda. Sono onorata di far parte di questa Commissione per l’opportunità che offre ai ragazzi di esprimere speranze e desideri. Ciò che emerge è molto semplice: un sogno di famiglia, lavoro e garanzia di futuro». Insieme a Riccardo Stabile, vicecapo di Gabinetto della Prefettura di Vicenza; Carlo Alberto Formaggio, dirigente dell’Ufficio Ambito Territoriale di Vicenza; Massimiano Bucchi, direttore di Observa – Science in Society; Emiliano Feller, direttore Affari Legali de La Centrale del latte di Vicenza e Nicoletta Martelletto, caposervizio de Il Giornale di Vicenza, che sono intervenuti prestandosi anche a supporto degli intermezzi artistici musicali.

Forse per il tema affrontato, di difficile definizione per i più piccoli, quest’anno la partecipazione maggiore è stata da parte delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il testo si conferma la tipologia di elaborato più utilizzata (temi, poesie, racconti, sceneggiature, ecc…), a cui sono seguiti file d’immagine (disegni, fotografie, dipinti, sculture, elaborati grafici, ecc…) e video (spot, cortometraggi, attività performative, spettacoli teatrali, musical, ecc.), pochi audio (composizioni musicali, canzoni, letture, ecc…).

30 gli elaborati – risultati di singoli, gruppi, classi e interclassi – a cui vengono riconosciute 27 borse di studio e 3 premi speciali. Nella fattispecie:

– 9 alle scuole primarie, per un valore di 750 euro ciascuna; e nello specifico a 2 lavori individuali, con Un’opportunità che vorrei di Francesca Marinello della classe 5^ dell’Istituto Comprensivo Val Liona di Sossano e con Salviamola per salvarci di Laura Vettorazzo della classe 5^ della Scuola Quattro Novembre di Tazze sul Brenta. 7 invece i lavori di gruppo selezionati che vedono in Riccardo Framarin il capofila delle classi 2^A e 2^B della Scuola Don A. Vignato di Gambellara con L’opportunità di avere… Le stesse opportunità…nel grande mare della vita; in Alessandro Raccanelli il capofila della classe 2^C della Scuola Primaria G.G. Trissino di Sandrigo con Il futuro chiesto dai bambini; in Emma Tosetto la capofila della classe 3^ del I.C.S. Giovanni Pascoli di Sandrigo con Subito, senza aspettare; in Stefano Viero il capofila delle classi 4^ e 5^ dell’Istituto Comprensivo Statale Laverda Don Milani di Breganze con Lavoriamo per costruire un’Italia eccezionale; in Elena Viero la capofila della classe 3^ dell’Istituto Comprensivo Statale Laverda Don Milani di Breganze con Viaggiare per incontrare; in Gioia Zamberlan la capofila della classe 5^ dell’Istituto Comprensivo Val Liona di Sossano con Canzone Rap; in Vittoria Zermian la capofila della classe 5^A dell’Istituto Levis Plona di Vicenza con Bisogna sconnettersi per riconnettersi.

L’Istituto Comprensivo Statale Laverda Don Milani di Breganze si aggiudica inoltre il Premio Speciale di 5000 euro per avere il maggior numero di progetti tra i finalisti.

– 9 alle scuole secondarie di primo grado, per un valore di 1000 ciascuna. E nello specifico a 3 lavori individuali: La porta della pace di Vittoria Barba della classe 2^C dell’Istituto Comprensivo Statale Laverda Don Milani di Breganze; Un’ opportunità che vorrei di Azzurra Sartori della classe 1^C dell’Istituto Comprensivo Thiene, plesso Francesco Bassani; Un barcone…. di opportunità di Anna Zaffonato della classe 2^B dell’Istituto Comprensivo Creazzo, plesso Alessandro Manzoni. Premiati inoltre 6 lavori di gruppo che vedono in Veronica Corrà la capofila delle classi 2^D, 2^E, 2^F dell’Istituto Comprensivo Sarcedo Tiziano Vecellio, plesso Galileo Galilei con Ricreo gli spazi della mia terra; in Matteo De Mas il capofila delle classi 2^A, 2^B 2^C dell’Istituto Comprensivo 9, plesso G. Ambrosoli di Vicenza con Domani; in Federico Gaburro il capofila della classe 1^F dell’Istituto Comprensivo Carlo Ridolfi di Lonigo con Credi nei tuoi sogni; in Giovanni Rasotto il capofila delle classi 3^A e 3^B della Scuola Alfieri di Marano Vicentino con Conoscere il passato = Un’opportunità per il presente; in Sara Scandian la capofila della classe 1^F dell’Istituto Comprensivo Sarcedo Tiziano Vecellio, plesso Galileo Galilei con Installazione : il filo della vita; in Francesca Setto la capofila delle classi 1^D, 2^D dell’Istituto Comprensivo Andrea Palladio di Pojana Maggiore con La plastica nel mare.

Si aggiunge infine il Premio Speciale di 5000 euro all’Istituto Comprensivo Sarcedo Tiziano Vecellio, plesso Galileo Galilei per essersi aggiudicato il maggior numero di borse di studio.

 – 9 alle scuole secondarie di secondo grado e ai centri di formazione professionale, per un valore di 1500 euro ciascuna; e nello specifico a 5 lavori individuali, Dialogo di una giovane e di un vecchio di Giada Boscato della classe 5^A del Liceo Statale Francesco Corradini di Thiene; Riflessioni in ufficio anagrafe di Nicole Rosa Brunet della classe 4^EC dell’I.I.S. Leonardo Da Vinci di Arzignano; L’opportunità di essere umano di Gemma Martini della classe 5^ASU del Liceo Statale Francesco Corradini; Vedere il paradiso di Jessy Qy Zhang della classe 3^BSC del Liceo Scientifico G. B. Quadri di Vicenza; La parità dei sessi comincia a scuola di Armida Xhaferi della classe 3^BSC del Liceo Scientifico G. B. Quadri di Vicenza; oltre a 4 lavori di gruppo, che vedono in Riccardo Dalle Rive il capofila della classe 4^APA dell’Istituto Professionale Statale Bartolomeo Montagna di Vicenza con Operazione Marzotto; in Jaron Gasparotto il capofila della classe 4^ dell’ I.I.S. A. Scotton di Breganze con Presente, futuro e speranze; in Lorenzo Mari il capofila della classe 4^CT dell’ I.I.S. A. Scotton di Breganze con Ricominciare; in Gabriele Simonetti il capofila della classe 2^TME I.I.S. Sartori-Rosselli di Lonigo con Diversità e uguaglianza in gioco.

A questi si aggiunge il Premio Speciale di 5000 euro al Liceo Scientifico G. B. Quadri di Vicenza, per avere il maggior numero di progetti tra i finalisti.

Al fine di valorizzare concretamente i migliori talenti delle più giovani generazioni di studenti, gli elaborati più interessanti saranno raccolti nel nono volume della Collana dedicata al Concorso, edita e curata da Associazione Progetto Marzotto con la collaborazione di Observa Science Society, che in questa occasione ha presentato la pubblicazione La famiglia che vorrei.

Il Concorso da alcuni anni si avvale inoltre della collaborazione de La Centrale del latte di Vicenza, che attraverso la distribuzione del proprio prodotto contribuisce a diffondere la comunicazione dell’iniziativa nei territori del Comune e della Provincia di Vicenza.

Ad arricchire la cerimonia di premiazione, i brevi, quanto incisivi recitati dell’attrice Francesca Botti con un testo autografo Bruna e un estratto da Nodi al pettine di Marie-Aude Murail, e gli intermezzi musicali performativi di Mauro Falsarolo, musicista e formatore, che hanno portato al coinvolgimento dei giurati sul palco e del pubblico in sala.

L’appuntamento si è chiuso con il saluto di Margherita Marzotto e Ferdinando Businaro, amministratore delegato di Associazione Progetto Marzotto, che hanno annunciato il tema della prossima edizione del Concorso, “Gli adulti che vorremmo”, quasi a riassumere i 10 anni di Concorso in cui gli studenti hanno invitato gli adulti, ai posti di regia, a seguire i loro sogni e suggerimenti.