Until Dawn su PS5 e PC, la recensione

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(Adnkronos) – Until Dawn, l'horror interattivo di Supermassive Games che ha affascinato i giocatori nel 2015, torna su PlayStation 5 con una veste grafica rinnovata e diverse migliorie. L'atmosfera che permeava l'originale è stata fedelmente ricreata, immergendoci nuovamente in un'esperienza che omaggia i classici film slasher. Vestiamo i panni di un gruppo di adolescenti in un isolato chalet di montagna, preda di un misterioso assassino. Le nostre scelte, i dialoghi e i quick time event determinano il destino di ogni personaggio, creando una trama ramificata con finali multipli. L'effetto farfalla è il cuore pulsante dell'esperienza: anche la decisione apparentemente più insignificante può innescare una catena di eventi con conseguenze imprevedibili. Un dialogo brusco può incrinare un rapporto, un oggetto raccolto può rivelarsi cruciale per la sopravvivenza, un quick time evento fallito può portare alla morte di un personaggio. Questa costante sensazione di incertezza e la consapevolezza che ogni scelta può avere ripercussioni drammatiche, contribuiscono a creare un'atmosfera di tensione e suspense che ci accompagna per tutta la durata del gioco. La trama si ramifica in molteplici direzioni, offrendo un alto livello di rigiocabilità e invitandoci a esplorare diverse strade per scoprire tutti i possibili finali. In definitiva, siamo noi gli artefici del destino dei protagonisti, e questo ci rende partecipi attivi di un'esperienza horror coinvolgente e memorabile. Ballistic Moon, lo studio che si è occupato di questa versione PS5, ha svolto un lavoro encomiabile nel migliorare l'aspetto grafico. I modelli dei personaggi sono ora molto più dettagliati e realistici, con texture definite e animazioni facciali più espressive. Il nuovo sistema di illuminazione con ray tracing dona profondità e atmosfera agli ambienti, mentre la telecamera a spalla, in sostituzione delle inquadrature fisse dell'originale, ci avvicina ai personaggi e intensifica la sensazione di claustrofobia. Tuttavia, non mancano i difetti. Nonostante il lifting grafico, alcune animazioni risultano ancora legnose e poco naturali, in particolare nei movimenti dei personaggi. La sensibilità eccessiva del giroscopio, utilizzata in alcuni quick time event cruciali, può portare a fallimenti frustranti. Inoltre, il prezzo di lancio, pari a quello di un gioco nuovo, potrebbe scoraggiare chi ha già giocato la versione PS4, considerando che non si tratta di un remake completo ma di un'edizione migliorata. Tra le novità, troviamo un prologo ampliato che approfondisce la storia e le relazioni tra i personaggi, nuovi collezionabili e trofei, e interessanti contenuti extra, come interviste con il cast originale. Purtroppo, l'implementazione delle funzionalità del DualSense è piuttosto limitata, un'occasione sprecata considerando il potenziale del controller nel rendere l'esperienza ancora più immersiva. In definitiva, Until Dawn su PS5 è un ritorno gradito, che offre un'esperienza horror solida e coinvolgente. La grafica migliorata e i nuovi contenuti lo rendono un acquisto consigliato per i fan del genere che non hanno ancora avuto modo di giocarlo. Per i veterani, la decisione è più complessa: se siete disposti a rivivere l'incubo con una veste grafica aggiornata e qualche novità, potreste considerare l'acquisto. In caso contrario, forse è meglio aspettare un'offerta o accontentarsi della versione originale. 
Formato: PS5 (versione testata), PC Editore: Sony Interactive Entertainment Sviluppatore: Ballistic Moon Voto: 7/10 —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)