Ultimo sabato sera in zona arancione. Gruppi di ragazzi si ritrovano nel piazzale della Vittoria di Monte Berico. A un certo punto un uomo completamente nudo e sporco di sangue arriva e sale sulla balaustra della terrazza. Alcuni ragazzi di colore presenti gli urlano dietro “ti lasciano fare questo solo perché sei bianco, se lo facessimo noi neri ci fermerebbero subito”. Uno di essi salta sulla balaustra assieme all’uomo.
L’uomo farfuglia qualcosa sulla “liberazione dal Covid”. Sono attimi concitati, si pensa voglia buttarsi giù. Alcuni passanti chiamano il 113. Arriva subito la polizia, l’uomo scende dalla balustra, va verso di loro, si getta a terra, non oppone resistenza.
La polizia cerca di calmarlo e lo porta al San Bortolo dove viene ricoverato in psichiatria. Sicuramente, e se ne è già parlato, lo stress psicologico che causano le restrizioni anti-Covid aumenta il disagio sociale delle persone ed è un fattore esplosivo che non va sottovalutato. A volte, però, personaggi pubblici molto seguìti non sfruttano la loro popolarità per dare messaggi di buon senso, anzi.
È il caso di Fabrizio Corona, che alla notizia che sarebbe dovuto tornare in carcere per violazione dei domiciliari, si è provocato delle lesioni da taglio pubblicando un video con il volto insanguinato su Instagram. Non certo un buon esempio. “Tutto in questo mondo è follia, fuorché il folleggiare”, scriveva Leopardi. Il ritorno alla normalità di cui tutti parlano e hanno bisogno pare ancora lontano.