Domani, venerdì 23 ottobre, prenderà il via una serie di incontri tra l’assessore con delega all’urbanistica Marco Lunardi, i tecnici del servizio Urbanistica e una cinquantina di cittadini interessati alla modifica dei livelli di tutela che il Piano degli Interventi impone agli immobili rurali di pregio in zona agricola.
In città esistono, infatti, molti edifici e manufatti che il Piano degli Interventi definisce di pregio per il loro valore architettonico o ambientale ma che di fatto, nella maggior parte dei casi, sono ruderi, case diroccate o in pericolo di crollo, rendendo complesse le procedure di intervento per il loro recupero e valorizzazione.
Grazie a questi incontri, che si terranno a distanza, su piattaforma online, i tecnici del servizio Urbanistica e l’assessore Lunardi esamineranno le istanze dei cittadini vericandone le effettive esigenze.
Tali istanze potranno essere quindi tradotte, una volta accertati i requisiti, in una variante urbanistica al Piano degli Interventi così che i cittadini potranno intervenire più celermente nel recupero di tali immobili.
“Si tratta di domande inascoltate da anni, dal 2013 ad oggi, e che meritano l’attenzione dell’amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore con delega all’urbanistica Marco Lunardi –. Grazie a questi incontri si potranno esaminare i vari casi, le singole istanze depositate da cittadini e professionisti per verificare l’attualità della richiesta e cercare di dare una risposta compatibile all’effettivo valore degli edifici. Il tutto nel rispetto della tutela ambientale e paesaggistica. Questa variante urbanistica si inserisce nel percorso che questa amministrazione si è data da tempo: riqualificare, recuperare e ricucire il tessuto urbano. Agevolare questi interventi nel rispetto della necessaria tutela degli edifici di pregio penso sia una scelta lungimirante e che premierà. Un aspetto da non tralasciare: questa nuova proposta, che verrà sottoposta alla maggioranza quanto prima, riuscirà a smuovere l’edilizia grazie anche ai vari bonus messi in campo dagli enti superiori e permetterà di rivitalizzare aree attualmente degradate e in stato di completo abbandono”.