La morte di Giuseppe Tagliapietra, operaio di 29 anni travolto da un carico pesante mentre lavorava presso la TecnoMat di Altavilla Vicentina sabato 12 ottobre, ha scosso profondamente la comunità e riacceso il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’USB Lavoro Privato di Vicenza e Veneto, ci dice Massimo D’Angelo, insieme ad altre associazioni e partiti, organizzerà una manifestazione lunedì pomeriggio davanti alla sede della TecnoMat per chiedere giustizia e per ricordare che tragedie come questa non devono più accadere.
La situazione delle morti sul lavoro in Italia è drammatica: nelle ultime ore è stato superato il triste traguardo dei 1000 morti sul lavoro nel 2024. La necessità di introdurre nel codice penale il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro è sempre più urgente. Secondo l’USB, l’introduzione di questa norma potrebbe fungere da deterrente immediato, impedendo che le misure di sicurezza vengano viste come costi da ridurre per aumentare i profitti.
Ogni giorno lavoratori, come ieri il compianto Giuseppe Tagliapietra, perdono la vita ma addirittura. dice D’Angelo, “senza riflettori accesi, senza inchieste giornalistiche e televisive, senza grandi scioperi dei sindacati”, che ognuno, purtroppo e invece, meriterebbe, in un sistema fatto di appalti e subappalti che mette al primo posto il profitto, a scapito della salute e della sicurezza dei lavoratori.
La manifestazione di lunedì mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a fare in modo che la morte di Giuseppe non sia vana, ma diventi un monito contro la precarietà che troppi lavoratori subiscono quotidianamente sui luoghi di lavoro.