(Adnkronos) – Il rematch tra tra Oleksandr Usyk e Tyson Fury ha un motivo in più per entrare nella storia. E per aprire le porte a una clamorosa rivoluzione nel mondo della boxe. Come annunciato dallo sceicco Turki Alalshikh, presidente della General Entertainment Authority dell’Arabia Saudita, per la prima volta ci sarà il supporto dell’intelligenza artificiale nel giudizio dell’incontro. Il meccanismo stavolta non sarà preso in considerazione ai fini del verdetto, ma conterà solo il parere dei tre giudici. Si tratterà però, a tutti gli effetti, di un esperimento interessante e che potrebbe trovare spazio in futuro. Il meccanismo sarà ovviamente privo di errori umani, ma in quanto esperimento non conterà nel verdetto sancito dai tre giudici. Sarà solo un caso da studiare. Come funzionerà? Dopo ogni round verranno elaborati i dati, con relativo riscontro. Ciò che sarà interessante capire, anche in ottica futura, è quanto il parere dei giudici sarà eventualmente distante da quello della macchina. E, soprattutto, perché. Restando a Usyk-Fury, a maggio l’ucraino si è imposto per split decision, diventando il re incontrastato dei Massimi per la prima volta dal 1999 (allora, toccò a Lennox Lewis). Il rematch della Kingdom Arena di Riyadh dirà se è l’ucraino l’effettivo numero uno al mondo. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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