La multiutility di san Biagio è stata inserita in un panel di riferimento composto da appena 15 aziende selezionate tra oltre 100 realtà nazionali
Non solo applicarla nel concreto, ma anche saperla raccontare e spiegare: la sostenibilità per AIM è da anni un obiettivo perseguito a più livelli e con significativi investimenti. Ora arriva la conferma della bontà di scelte e di percorsi virtuosi intrapresi: Utilitalia, la Federazione che riunisce oltre 500 aziende italiane operanti nei servizi pubblici dell’acqua, ambiente, energia elettrica e gas, ha pubblicato l’analisi sulla sostenibilità nel sistema nazionale intitolata “Misurarsi per migliorare”.
Tra le 100 aziende che hanno accettato di confrontarsi e di sottoporsi alle valutazioni della Federazione, Utilitalia ne ha successivamente identificate 15 che si sono distinte per il loro impegno nella sostenibilità in funzione di quattro fattori (tecnicamente kpi, Key Performance Indicator), ovvero governance (aziende che hanno definito con chiarezza le funzioni dedicate alla sostenibilità), vision (imprese che hanno incluso nel proprio piano industriale obiettivi di sviluppo sostenibile a medio e lungo periodo), confronto (aziende che hanno avviato iniziative di ascolto e coinvolgimento strutturate con tutti i propri stakeholder) e trasparenza (imprese che hanno redatto un bilancio di sostenibilità o una dichiarazione non finanziaria).
Alla luce di questi parametri, ispirati dagli studi della Harvard Business School, sono state quindi individuate le 15 aziende che hanno esplicitato al meglio i kpi sostenibili e applicato lo standard internazionale nel migliore dei modi, abbracciando così una cultura di sostenibilità in modo più incisivo e consapevole e, di conseguenza, adottando strategie coerenti e conseguenti.
Queste 15 aziende sono state segnalate anche per la loro capacità di recepire le aspettative delle comunità di appartenenza nella loro progettazione sociale e industriale, per aver rendicontato pubblicamente i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri; per aver posto il presidio e lo sviluppo di politiche di sostenibilità tra i compiti strategici degli organi di governo e, infine, per aver predisposto strutture aziendali dedicate.
«Investimenti e strategie che traducano nell’operatività l’approccio ormai ineludibile alle nostre attività in chiave di sostenibilità – commenta l’Amministratore unico di AIM Gianfranco Vivian – rappresentano per noi un punto di non ritorno e di chiara prospettiva futura. Per questo motivo siamo orgogliosi di questo riconoscimento che Utilitalia ha voluto attribuire al Gruppo AIM, e rappresenta per noi uno stimolo per concentrarci costantemente su questa scelta di sostenibilità industriale che sarà un asse portante per la ripresa immediata del nostro paese e per il suo sviluppo futuro»
Le aziende di “Misurarsi per migliorare” censite da Utilitalia
Le 100 aziende censite hanno un capitale sociale pari a 11 miliardi di euro (il 69,8% detenuto da azionisti pubblici), ricavi per 31 miliardi e un valore aggiunto distribuito di 9,1 miliardi. I lavoratori impiegati sono 79.307 (dato 2019), con un’età media di 46,7 anni e una percentuale di donne dirigenti del 15,8%. Tra queste 100 aziende, 15 risultano maggiormente impegnate nella sostenibilità a livello di governance, vision, confronto e trasparenza. La ricerca evidenzia come in tutti e tre i settori di riferimento (blue, green e yellow) le aziende maggiormente impegnate nel campo della sostenibilità siano quelle che ottengono anche i migliori risultati.
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