Nuova vita all’ex lavatoio del quartiere operaio di Rocchette: tappa del cammino Fogazzaro Roi

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Torna a nuova vita l’ex lavatoio delle ‘Casette’ di quello che, a cavallo tra l’ottocento ed il novecento, è stato il quartiere operaio voluto da Alessandro Rossi, fondatore del noto lanificio. Un restauro di un prezioso angolo di Piovene Rocchette, a raccontare la storia dello sviluppo economico del paese nel corso degli anni, che si inserirà nelle tappe del cammino ‘Fogazzaro Roi’.

“Grazie alla collaborazione tra la nostra Amministrazione Comunale e l’Ater di Vicenza- spiega in un comunicato il vicensidaco Roberto De Luca- l’antico lavatoio torna a vivere. Posto nel cuore di quello che un tempo era il quartiere operaio, ora si presenta come un testimone storico di Piovene- continua- Infatti, al suo interno dove un tempo si lavavano i panni, sono state posizionate delle foto dell’epoca che raccontano le ‘Casette’ dalla loro nascita ai nostri giorni”.

Col restauro dell’ex lavatoio a Piovene si pone l’ultimo tassello di un importante intervento di riqualificazione del quartiere operaio. Un tempo dimora di operai e dirigenti della Lanerossi ora le ‘Casette’ ospitano 102 alloggi popolari e 30 autorimesse, suddivisi in 6 edifici. L’ultimo edificio, con 20 unità, è stato inaugurato nel 2018 a chiusura dei lavori iniziati nel 1996. Il primo lotto, infatti, interessò 30 casette. A seguire: 10 nel 2001, 9 nel 2004, 9 nel 2007, 24 nel 2012 con le 36 autorimesse.

Simbolo del paesaggio industriale di Piovene Rocchette, il quartiere operaio vide la nascita nel 1883 su volere di Alessandro Rossi che ne seguì personalmente i lavori. Il suo intento, frutto anche dei viaggi fatti all’estero e per non ripetere quanto di sbagliato vide a Londra o a Parigi, dare ogni servizio essenziale ai propri impiegati ed operai. “Vengono costruite prima 44 abitazioni e poi altre 108, attorno orti per le famiglie operaie- riporta la professoressa Bernadetta Ricatti Tavone nel libro edito dal Comune di Piovene ‘Il paesaggio archeologico industriale di Piovene Rocchette’- Nei primi anni del secolo XX arriva la corrente elettrica nel quartiere a sostituire l’illuminazione a gas”.

“Sempre grazie al lavoro di Ater Vicenza, il quartiere voluto da Rossi, ha avuto un’importante ristrutturazione- spiega ancora De Luca- Diventando un modello di archeologia industriale che, ancora al giorno d’oggi, è oggetto di numerosi studiosi di tutta Europa- continua ancora- Ora, coi lavori di restauro dell’ex lavatoio, firmiamo una nuova pagina per Piovene, portando definitivamente il villaggio operaio nelle tappe del cammino ‘Fogazzaro Roi’. In questi ultimi anni, e sempre con la nostra amministrazione, abbiamo realizzato anche dei cartelli illustrativi, posti nei punti più significativi del nostro paese. Un ‘cammino di Piovene’, suddiviso in 17 tappe, che parte dalla Fontana della Guarda per arrivare sino alla Birreria Summano passando, appunto, per il quartiere operaio, poi la Chiesa di San Giuseppe in Rocchette, Villa Jole, il Municipio Vecchio, Chiesa di Lourdes, Chiesa di Santo Stefano, Piazza Papiria, Chiesa di San Vito, il Capitello di San Prosdocimo, la Fontana de sora, la Birreria vecia, Via Ospizio e Chiesa dei Girolimini, Casa Verlto, Palazzina Fraccaroli ed infine si può ammirare l’affresco nella casa del cinquecento ‘dei Gasapri’”.

Questo, ma molto altro, offre la splendida passeggiata tra gli angoli suggestivi di Piovene. “Ci siamo impegnati in questo ‘racconto’ che si snoda a tappe nel 2016, come Amministrazione Comunale- conclude il vicesindaco Roberto De Luca- Per dare risalto a scorci antichi di Piovene, con l’intento di creare curiosità e trasmettere un po’ della nostra storia”.