Il Veneto non è il primo della classe e fallisce il piano vaccini antinfluenzali: così inizia la nota che pubblichiamo di seguito a firma Giorgio Pasetto, Esperto area sanità +Europa Veneto e Coordinatore +Europa Verona, e Lorenzo Dalai, Presidente Gruppo +Europa Verona.
A rimediare alle notevoli carenze organizzative della Regione, prosegue la nota, ci devono pensare i farmacisti, rinunciando alla loro quota di dosi vaccinali, ma soprattutto i comuni cittadini non appartenenti alle categoria a rischio, che così non possono vaccinarsi.
“E’ del tutto evidente che quando si è iniziata la prenotazione da parte delle regioni dei vaccini antinfluenzali il Veneto ne ha procurati in quantità nemmeno sufficiente a coprire le categorie a rischio, – dichiara Giorgio Pasetto, esperto area sanità +Europa Veneto e Coordinatore +Europa Verona – Ora i cittadini che vogliono vaccinarsi non lo possono fare“.
“La Regione Veneto in 7 mesi non è riuscita a fare una elementare stima dei bisogni reali,- continua Lorenzo Dalai, Presidente +Europa Verona – finendo per procurarsi un numero di vaccini antinfluenzali gravemente sottostimato.
Siamo in una condizione di emergenza sanitaria di fronte alla quale è inaccettabile che la Regione si regoli in base a stime elaborate da qualche funzionario rifacendosi ai numeri degli anni precedenti nei quali le esigenze erano completamente differenti.”
Giorgio Pasetto, Esperto area sanità +Europa Veneto e Coordinatore +Europa Verona
Lorenzo Dalai, Presidente Gruppo +Europa Verona