La legge del ministro Beatrice Lorenzin recante disposizioni urgenti in materia vaccinale, continua a creare polemiche per la sua attuazione. Le scadenze inserite nella legge Lorenzin prevedevano il 10 marzo p.v. come termine ultimo per le vaccinazioni, scadenza che di fatto non potrà essere rispettata. Al Sindaco di Vicenza Achille Variati va dato atto di aver recepito le istanze di genitori e cittadini che chiedevano una proroga per poter allinearsi alla nuove norme richiedendo al Ministro competente un atto a tal proposito. Alcuni rappresentanti della sua giunta e del suo partito, in particolare il suo Vice – Sindaco Jacopo Bulgarini d’Elci, lo hanno subito ripreso negativamente evidenziando una profonda divisione.In data 8 febbraio il dirigente preposto ai servizi educativi, Silvano Golin, in una lettera ai genitori interessati li invita a presentare documenti non previsti dalla legge creando ulteriore confusione e preoccupazione nonché un’indignazione che sta spingendo le famiglie a non sottostare a ciò che percepiscono come un ulteriore sopruso gratuito.
Poter solo pensare che dei bambini vadano incontro ad una interruzione dell’anno scolastico per questioni burocratiche vuol dire non avere la sensibilità necessaria per poter avere un corretto rapporto tra cittadini e amministratori. Il Movimento 5 Stelle di Vicenza, chiede al Sindaco Variati di rompere gli indugi e porre la questione in Consiglio Comunale nella condizione di sostenere la sua posizione, ragionevole e in linea con altre richieste fatte da Amministratori di vari livelli. Si chiede che durante il Consiglio comunale del 20 febbraio p.v. venga inserito l’argomento in oggetto come dibattito urgente, e venga data risposta all’interrogazione.
Comune di Vicenza
Movimento 5 Stelle
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Al Sig. Sindaco
Premesso che.
Si stanno approssimando le scadenze relative alla legge Lorenzin 119/2017 recante disposizioni urgenti in materia vaccinale;
da più parti: Sindaci, Amministratori pubblici, Associazioni di genitori per la libertà vaccinale, partiti, movimenti ecc. viene richiesta una proroga dei tempi fissati nella citata legge al fine di far proseguire regolarmente l’anno scolastico ai bambini non ancora sottoposti alla terapia di cui trattasi;
lo stesso Sindaco di Vicenza fa conoscere di essere intervenuto presso il Ministro competente con una richiesta di revisione della tempistica legislativa al fine di consentire all’utenza interessata gli adempimenti di legge;
l’azione svolta dal Sig. Sindaco è meritevole di sostegno da parte di tutte le forze politiche per le ragioni da lui espresse nella sua nota in particolare dove scrive: “Allontanare dei minori nel corso dell’anno scolastico può causare grave ripercussioni sul loro futuro” Ritenendo che i bambini non vaccinati ma iscritti regolarmente debbano poter concludere regolarmente l’anno scolastico;
rappresentanti di primo piano della sua maggioranza consigliare, in particolare il Vice – Sindaco Bulgarini D’Elci nel giorno successivo all’azione del Sindaco ha dichiarato: “Proroga? No Grazie! Lo Stato faccia lo Stato è questione di salute pubblica” colpevolizzando a suo dire “certi genitori”;
Il riconosciuto cinismo dell’Assessore alla Crescita anche in questa occasione si dimostra all’altezza della sua visione dei rapporti umani e sociali;
tale presa di posizione crea sconcerto e confusione alle famiglie interessate nonché lede gravemente la dignità delle stesse;
sulla scorta da quanto sopra evidenziato appare necessario un chiarimento e una presa di posizione, da parte del Consiglio Comunale di Vicenza, a sostegno della tesi di proroga proposta dal Primo Cittadino di Vicenza nella materia sopra evidenziata.
Premesso inoltre;
che in data 8 febbraio u.s. prot. 2106/2018 il Direttore ai servizi scolastici educativi ha inviato ai genitori interessati una nota con la quale fa esplicita richiesta di documenti non previsti dalla richiamata legge, creando ulteriore sconcerto e preoccupazione;
Tutto ciò premesso il sottoscritto consigliere comunale
C H I E D E
Se il Signor Sindaco conferma la sua richiesta al Ministro della Sanità;
se ritiene di avvalersi di un’espressione – sostegno del Consiglio Comunale;
se ritiene in tal caso di avvalersi di quanto previsto dall’art. 4 comma 3) del Regolamento del Consiglio comunale al fine di poter discutere nel prossimo Consiglio Comunale del 20 febbraio p.v. la materia di cui trattasi nelle forme previste dal citato Regolamento.
Se non si ritenga, altresì, dopo gli accertamenti giuridici necessari, di far revocare dal Dirigente preposto la nota di cui sopra.
Daniele Ferrarin
Portavoce consigliere comunale M5S Vicenza