Vaccini in Veneto, il PD lamenta quantità insufficienti per influenza e Covid

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Vaccini insufficienti in Veneto per fronteggiare tanto il Covid quanto l’influenza stagionale. Ne è convinto il Gruppo Pd in Consiglio regionale che a tale scopo ha presentato una interrogazione.

“L’influenza stagionale in Veneto si sta diffondendo precocemente rispetto alle attese e in misura inaspettatamente ampia, soprattutto in ambito scolastico, dove si contano assenze che arrivano a superare il 40% del totale degli alunni – dicono i consiglieri regionali del Partito Democratico Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni -.

Nel contempo, il Covid-19 continua a colpire in maniera crescente. Eppure diverse segnalazioni da parte di medici di medicina generale denunciano la scarsità di dosi di vaccini ricevute, sia antinfluenzale sia anti Covid-19. Alcuni riferiscono di averne ricevute meno della metà rispetto all’anno scorso, di averne già terminato la disponibilità e di non poter più, quindi, soddisfare le richieste degli assistiti, nemmeno se si tratta di soggetti fragili. Un quadro emergenziale che impone urgenti soluzioni.

I medici – evidenziano Bigon e Zanoni – riferiscono inoltre di non avere certezza alcuna in merito a ulteriori forniture. Avviene pertanto che gli assistiti debbano rivolgersi ad altri soggetti autorizzati per la somministrazione dei vaccini, in particolare alle farmacie, ma non tutte hanno stipulato apposite convenzioni, perciò molte persone si trovano disorientate e, se non hanno la possibilità di spostarsi con mezzi propri o con mezzi pubblici, si vedono costrette a rinunciare a questa fondamentale forma di profilassi.

Di qui la domanda finale, rivolta all’assessora regionale alla sanità, per capire se con la massima urgenza la Giunta regionale intenda attivarsi affinché gli studi medici vengano al più presto e adeguatamente approvvigionati di dosi di vaccino antinfluenzale e anti Sars-CoV-2″, concludono i consiglieri.