“Vaccino ai turisti? Camani (PD): non ci si immunizza con gli annunci di Zaia, si concentri di più sulla campagna regionale per i veneti”

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Vanessa Camani, vicecapogruppo del Pd In Consiglio regionale del Veneto
Vanessa Camani, vicecapogruppo del Pd In Consiglio regionale del Veneto

“Nonostante i ‘primati’ snocciolati ogni giorno in conferenza stampa, i problemi legati alla campagna vaccinale sono seri. I punti vaccinali stanno mettendo sotto stress gli operatori sanitari addetti a somministrare le dosi, molti anziani e pazienti fragili non hanno ancora avuto accesso alla vaccinazione, molti over 60 non sono riusciti a prenotare la prima iniezione, una percentuale sempre troppo alta del personale socio-sanitario sta rifiutando il vaccino. Zaia dovrebbe preoccuparsi di questo, magari pensando anche a una redistribuzione delle dosi tra le Ulss, anziché cercare quotidianamente il titolo a effetto: non ci si immunizza con gli annunci”. Così Vanessa Camani, vicecapogruppo del Partito Democratico, commenta la proposta del presidente del Veneto a fronte delle difficoltà nuovamente emerse sul fronte delle prenotazioni.

“Prima dell’ennesima fuga in avanti, Zaia si concentri sull’organizzazione regionale della campagna vaccinale. È questa la sfida fondamentali da vincere, per la salute e la ripartenza. E oggi non è ancora così. Anche sul fronte ‘vaccino ai turisti’ siamo costretti al consueto balletto: dopo aver lanciato il sasso oggi ha ritratto la mano, dicendo che serve una decisione nazionale. La solita operazione di distrazione che lascia inevasa la domanda più importante: la Regione del Veneto è in grado di garantire i vaccini per tutti i veneti, inclusa la somministrazione della seconda dose? Non bastano i titoli dei giornali per immunizzare i cittadini, servono serietà e organizzazione”.