Dalle ore 15 alle 22 di giovedì, per 7 ore filate davanti allo schermo si è tenuta la seduta del Consiglio Comunale di Vicenza in videoconferenza per ottemperare alle disposizioni ministeriali igienico sanitarie emanate per far fronte all’emergenza Coronavirus, secondo le modalità stabilite con il Decreto pgn 56693/2020, oltre che con la consueta diretta streaming.
All’inizio erano collegati 29 consiglieri, oltre ad assessori e al sindaco Francesco Rucco per le risposte a interrogazioni e interpellanze e per il dibattito che ha riguardato temi come l’assetto idrogeologico del territorio comunale, l’ex Caserma Borghesi, l’ampliamento del Caffé Garibaldi e gli esercizi pubblici colpiti dall’emergenza sanitaria.
Tra gli interventi dei Consiglieri dopo 5 ore è arrivato quello di Ivan Danchielli medico di base in città ed eletto con la lista Rucco che ha toccato anche il tema del vaccino anti Coronavirus:
“Ho sentito tantissime fesserie sul virus – esordisce Danchielli – qualsiasi epidemia si sviluppa nel giro di due anni, il vaccino non sarà pronto prima di un anno, ma virus e batteri si trasformano nel giro di 24 ore, il vaccino io non lo faccio“.
“Gli spazi aperti ci difendono – ha poi argomentato il Consigliere – sono gli spazi chiusi che ci ammalano, bisognerebbe metterci fuori tutti… in piazza dei Signori all’aria aperta”.
In chiusura di Consiglio è arrivato l’invito del sindaco Rucco per “evitare di dilungarci per ore sull’applicazione delle linee di indirizzo già votate, teniamo un po’ di energie per altro…”.
Appuntamento fra due settimane per una nuova seduta.
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