(Adnkronos) – "Non facciamo del terrorismo, il virus mpox è la malattia dei viaggiatori e in Italia non c'è nessun allarme 'vaiolo delle scimmie'. Serve sì attenzione, parole chiave sono prevenzione e monitoraggio epidemiologico molecolare. Non c'è alcun rischio epidemia da mpox, ipotesi molto remota perché la trasmissione della malattia avviene prevalentemente attraverso rapporti sessuali non protetti". Così all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Massimo Ciccozzi dopo che l'Oms ha proclamato per mpox l'emergenza sanitaria mondiale. "Certo il ceppo Clade I del vaiolo delle scimmie è molto più virulento e pericoloso della variante Clade II, perché è il ceppo ancestrale. Il tasso di letalità del Clade I è del 10 per cento, ovvero ogni 100 persone che contraggono l'infezione ne muoiono 10". Per Ciccozzi "ad oggi un'epidemia da mpox è ipotesi molto remota – sottolinea – non c'è alcun pericolo. Tuttavia, dobbiamo dire alle persone come comportarsi sia nel caso abbiamo contratto la malattia sia se in procinto di viaggiare in Paesi ad alto rischio quale è la Repubblica Democratica del Congo". E sull'allarme mpox lanciato dall'Africa Cdc che parla di 1.200 casi in 7 giorni, Ciccozzi osserva: "Questi dati potrebbero essere non del tutto esatti perché l'Africa Cdc non ha un buon sistema di monitoraggio. I casi potrebbero essere molti di più". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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