Valdagno: 15.000 euro dalla Regione per un piano di abbattimento delle barriere architettoniche

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Barriere architettoniche
Barriere architettoniche

È stato lo stesso Assessore alle Politiche Sociali della Regione Veneto, Manuela Lanzarin a comunicare al Comune l’inserimento di Valdagno nella graduatoria dei beneficiari dei contributi per la redazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche.

 


Da Venezia arriveranno infatti 15.000 euro che serviranno a mappare le criticità esistenti e definire le soluzioni per risolverle. Le verifiche coinvolgeranno sia gli edifici che gli spazi urbani, nell’ottica di rendere le città venete sempre più accessibile in ogni loro angolo, a partire dai servizi al cittadino e dagli spazi dove si svolge la vita sociale, siano essi parchi, piazze o oltre strutture.

Le domande di contributo presentate alla Regione sono state nel complesso 36. Il Comune di Valdagno risulta essere il 14° beneficiario della lista. A ricevere un contributo maggiore, parametrato al numero di abitanti, sarano i comuni di Schio e Padova (30.000 euro) e poi Chioggia (18.000 euro) e l’aggregazione tra i comuni di Castelfrando Veneto e Motta di Livenza (27.500 euro, di cui 12.512,50 destinati a Motta di Livenza).

«Il PEBA costituisce un prezioso strumento di pianificazione – spiega il Sindaco, Giancarlo Acerbi – e ci permette di conoscere quali sono i punti neri della città in cui un disabile potrebbe incontrare problemi ad accedere ad un edificio, piuttosto che a percorrere una determinata strada. Nell’elaborazione del piano è nostra intenzione confrontarci con le realtà del territorio che da anni si occupano di disabilità, per capire quali siano i principali ostacoli ancora presenti in città e definire soluzioni durature ed efficaci.»

«L’impegno all’abbattimento delle barriere architettoniche – è il commento dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Federico Granello – è un nostro dovere. Negli anni abbiamo già fatto molto, a partire dai tanti abbassamenti stradali realizzati lungo i marciapiedi, la dotazione di servizi accessibili negli edifici scolastici o nelle strutture sportive. Ovviamente c’è ancora del lavoro da fare, ma in un domani non troppo lontano vogliamo davvero poter dire che Valdagno è una città senza barriere.»