Valdagno SMART per il programma Interreg Italia-Austria

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Si chiama SMART, ma si legge Small Museums Alliance Representing Territories (Alleanza di Piccoli Musei territoriali) ed è il nome scelto per il progetto europeo finanziato nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per il programma comunitario Interreg Italia-Austria. Il Comune di Valdagno, che vestirà i panni del lead partner, avrà al suo fianco il comune friulano di Resia e quello austriaco di Saalfelden, le realtà vicentine di ALDA+ e La Piccionaia, la Cooperativa Sociale Independent di Merano e la Fachhochschule di Salisburgo.

La scorsa settimana i partner del progetto si sono riuniti a Valdagno per un kick-off meeting in cui sono state messe le basi delle azioni che ognuno porterà avanti, oltre a definire le modalità di contatto, condivisione, rendicontazione delle diverse fasi. I partecipanti hanno ricevuto una formazione ad hoc sul progetto e preso parte ad una prima sessione dedicata alla partecipazione, che ha coinvolto anche gli studenti dell’I.I.S. Marzotto-Luzzatti di Valdagno.

Il progetto, risultato il primo selezionato in tutta Europa per l’Asse 2 – Natura e Cultura, avrà una durata di due anni e mezzo, durante i quali si concretizzeranno gli obiettivi che i partner si sono dati: preservare e tutelare l’ambiente, il patrimonio culturale e promuovere l’uso efficiente delle risorse.

Il finanziamento complessivo ammonta a 1.023.681,32 euro, 185.282,16 dei quali saranno i fondi a disposizione di Valdagno.

Il progetto promuove la cultura dell’accessibilità tra gli operatori turistico-culturali e la partecipazione attiva della cittadinanza alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale come bene comune. In tre siti pilota (Valdagno, Resia, Saalfelden) che si caratterizzano per la presenza di piccoli musei e di aspetti paesaggistici e culturali significativi, saranno attivati percorsi di progettazione partecipata con le comunità locali per la raccolta e l’elaborazione di contenuti e valori, con particolare attenzione a quelli che definiscono l’unicità del luogo.

I contenuti emersi saranno poi restituiti all’interno di dispositivi innovativi (tecnologici e narrativi) che andranno ad arricchire i siti museali coinvolti (app per visita interattiva, realtà aumentata, installazioni multimediali, percorsi tematici) e a valorizzare il contesto naturale (itinerari multimediali di storytelling dei luoghi) per una fruizione esperienziale, immersiva ed emozionale.

Centrale sarà l’accessibilità, con dispositivi multimodali che consentiranno una fruizione coinvolgente per tutti, grazie alla possibilità di scegliere e combinare modalità di visita diverse, progettate per rispondere alle esigenze delle differenti abilità, età, provenienze, nonché delle difficoltà motorie, sensoriali e cognitive. I siti pilota saranno infine connessi in un circuito museale virtuale che consentirà la visita da remoto, con accesso a contenuti speciali, e che sarà ampliabile ad altre strutture dopo la fine del progetto.

I siti museali coinvolti saranno il Museo delle Macchine Tessili e l‘Itinerario delle centrali idroelettriche lungo il torrente Agno a Valdagno, l’Ecomuseo della Val Resia e lo Schloss Ritzen Museum di Saalfelden.
Il MuMaT valdagnese, nello specifico, subirà un intervento di riallestimento secondo i principi del design for all, per garantire la massima accessibilità del sito.

Accanto al riallestimento degli spazi interni, saranno riorganizzati i contenuti del Museo con due nuovi percorsi tematici, light design per le visite notturne e una dotazione tecnologica di tutto rispetto composta da 5 installazioni multimediali e interattive, app dedicata fruibile anche sui 40 tablet che saranno forniti a supporto delle visite.