Valdagno, spaccio di droga: in manette un 59enne e un 51enne del posto

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Carabinieri di Valdagno: spaccio di droga, due in manette
Carabinieri di Valdagno: spaccio di droga, due in manette

Controlli contro lo spaccio di droga svolti dai carabinieri a Valdagno hanno condotto a due arresti nei confronti di altrettante persone del posto. “Nella giornata del primo Maggio – si legge in un comunicato dell’Arma -, i militari Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Valdagno hanno arrestato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, C.E. classe 1963 e RP classe 1971, entrambi originari della Valle dell’Agno.

Gli arresti scaturiscono dalla intensificazione dei controlli e dei servizi di prevenzione dei reati nell’ambito del Comune della Lana in particolare del centro, che nell’arco di circa di due mesi hanno portato a notificare vari provvedimenti in materia di misure di prevenzione e daspo urbano nonché a contestare varie segnalazioni amministrative in materia di stupefacenti.

In particolare in Via San Lorenzo di Valdagno attorno alle ore 16.00 personale del Nucleo operativo e radiomobile dopo una attenta azione di monitoraggio e controllo individuavano i citati C.E. ed R.P. che si aggiravano con fare sospetto.

Passati pochi attimi in osservazione gli operanti coglievano in flagranza di reato C.E. nell’atto di cedere gr. 31 di cocaina a RP. I due venivano immediatamente bloccati e lo stupefacente veniva recuperato e posto sotto sequestro.

Viste le condizioni di luogo e di tempo i militari operanti effettuavano una perquisizione d’iniziativa presso i domicili di entrambi. Presso l’abitazione di CE venivano così rinvenuti in una cantina, nascosti sotto dei borsoni gr. 100 di hashish. Venivano rinvenuti anche €2000, presumibile provento di pregressa attività di spaccio.

L’Autorità Giudiziaria informata su quanto accaduto disponeva la traduzione dei due presso i rispettivi domicili in regime di detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida.
Si precisa che tutte le attività poste in essere dai militari operanti ed i conseguenti arresti sono provvedimenti adottati d’iniziativa da parte degli stessi militari procedenti e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna”.