Bataclan, a processo il ‘complottista’ Rosario Marcianò: sostenne che Valeria Solesin è ancora viva

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Valeria Solesin
Valeria Solesin

Valeria Solesin era una studentessa veneziana morta a Parigi nel 2015 durante la tristemente nota strage del Bataclan da parte dei fondamentalisti islamici. Ma secondo Rosario Marcianò, “ricercatore, scrittore, documentarista, giornalista indipendente” fondatore del sito Tanker Enemy l’attentato fu solo una messinscena, come lo è adesso la pandemia di Covid. Marcianò sostenne che la Solesin fosse ancora viva e portò come prova a sostegno della sua tesi una foto che ritrarrebbe la ragazza nel 2016 (ma che, sostiene David Puente su Open, sarebbe invece una sopravvissuta francese all’attacco). Ma anche sostenuto che in realtà Valeria non sia mai esistita, come le vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova. Oggi, come lui stesso annuncia su Facebook, inizierà un processo a suo carico. Marcianò pubblico anche un video su YouTube, poi rimosso, e sostenne che il profilo Facebook di Valeria fosse stato creato ad hoc. Marcianò fu denunciato nel 2016 dalla famiglia Solesin e, anche se lui ha negato questa denuncia, la procura di Venezia ha deciso di aprire un’indagine a suo carico e dopo 4 anni si apre il procedimento giudiziario.

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