Valerio Valenti nominato commissario per l’emergenza migranti. Zaia: “Europa doveva dichiarare emergenza prima dell’Italia”

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Valerio Valenti commissario migranti

Valerio Valenti è stato nominato commissario per l’emergenza migranti e gestirà la prima e seconda accoglienza. Lo farà in 14 Regioni e nelle Province autonome di Trento e Bolzano, ma non in quattro che non hanno firmato l’intesa e sono amministrate da giunte di centrosinistra: Emilia Romagna, Toscana, Campania e Puglia.

Dopo la pubblicazione dell’ordinanza con la quale il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio, ha formalizzato la nomina di Valerio Valenti, arriva un commento del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

“Non solo l’Italia, ma la prima a dichiarare lo stato di emergenza dovrebbe essere stata l’Europa. Il Governo italiano si trova oggi ad affrontare da solo un problema epocale, con numeri mai visti fino ad ora rispetto al tema dell’emergenza migranti. L’Italia, tutti noi, siamo qui ad occuparci di un problema – e a subirne le conseguenze – che non è solo italiano, ma europeo e internazionale. Siamo diventati il ventre molle d’Europa e l’Europa è costantemente, totalmente latitante, tanto è vero che considera Lampedusa confine italiano e non confine europeo. Dobbiamo pretendere che l’Europa e tutti gli altri Paesi siano assolutamente presenti in questa partita. 

Queste persone vanno aiutate nei loro paesi di origine e vanno create le condizioni affinché non siano costretti più a scappare dalla fame e dalla morte – precisa ancora il Presidente del Veneto -. In attesa che i Paesi si parlino e siano creati tali condizioni, un flusso migratorio come quello attuale non è assolutamente gestibile da un solo Stato nazionale. A questo punto, in Italia ci stiamo prendendo carico da soli dei problemi dati dall’aumento dei flussi di migranti per conto di tutta Europa”.