Alla 70esima edizione della fiera d’antiquariato di Bruxelles (BRAFA) le 130 gallerie d’arte espongono i capolavori della creatività e del collezionismo mondiale, attirando collezionisti e storici dell’arte, tra cui Valter Mainetti, il noto imprenditore e Cavaliere del lavoro che è il presidente della Fondazione Sorgente Group.
Fino al 2 febbraio, gli appassionati d’arte e antiquariato hanno l’opportunità di visitare BRAFA 2024, una delle fiere più antiche d’Europa, presso i padiglioni 3 e 4 del Bruxelles Expo. Situata di fronte all’Atomium, uno dei monumenti simbolo della città, la fiera celebra quest’anno il suo 70° anniversario, partendo dalla prima edizione del 1956 fino a diventare oggi un evento di riferimento a livello internazionale. Con una superficie espositiva di 21.000 metri quadrati, il BRAFA accoglie opere di pittura antica e moderna, arte tribale, gioielli, argenteria e design moderno e contemporaneo.
“Visitare le grandi fiere d’antiquariato è sempre un arricchimento culturale sia per i collezionisti ed amanti dell’arte, che per gli storici e direttori museali. Si scoprono sempre opere di straordinario valore e spesso anche curiosità o oggetti di culture diverse, sempre al più alto livello. – ci racconta il presidente della Fondazione Sorgente Group Valter Mainetti – Mi fa sempre piacere vedere anche la presenza di galleristi italiani, che contribuiscono con la loro attività di ricerca ad arricchire il patrimonio artistico e da cui anche la Fondazione ha comprato nel tempo, come Cesare Lampronti per la pittura antica e Valerio Turchi per l’archeologia.”
Un viaggio tra epoche e stili artistici
Ogni anno, il BRAFA si distingue per la qualità delle opere esposte e la ricchezza dei suoi stand. L’edizione 2024 non fa eccezione, offrendo un’ampia selezione di capolavori che spaziano dalla pittura antica alla contemporaneità, senza dimenticare l’arte tribale, l’archeologia e il design.
Al BRAFA si possono ammirare opere di pittura antica, come i meravigliosi Canaletto e Bellotto da Cesare Lampronti, gioielli antichi da Epoque Fine Jewels o da Pailine’s Jewellery con un regale diadema, e oggetti d’arte DECO e argenterie da Francis Janssens e da Kunsthaus Kende, ma è dato anche ampio spazio all’arte tribale presso gli stand di Claes Gallery, di Galerie Flak e di Dalton Somare, scoprendo bravura tecnica ed espressiva di grande impatto.
Non manca il settore archeologico, con reperti di grande valore provenienti dalle civiltà greca e romana, esposti presso gli stand di Valerio Turchi e Desmet. Per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea, il BRAFA 2024 offre un’eccezionale selezione di opere firmate da alcuni dei più grandi maestri del XX secolo: Magritte, Chagall, Fontana, Renoir e Mirò sono tra i protagonisti dell’esposizione presso la Gilden’s Art Gallery.
Tra storia e natura: fossili e meraviglie minerali
L’edizione di quest’anno non è solo un viaggio attraverso la storia dell’arte, ma anche un’esplorazione del mondo naturale. Per non tralasciare lo stand Stone Gallery con reperti minerari di grandi dimensioni, una zampa fossilizzata di mammut, e lo scheletro completo di un fossile di 180 milioni di anni di un ittiosauro incinta. La presenza di fossili e minerali rari aggiunge una dimensione scientifica alla fiera, attirando collezionisti e studiosi di storia naturale. Questi pezzi unici non solo affascinano il pubblico, ma contribuiscono a rendere il BRAFA un evento multidisciplinare, capace di unire arte, archeologia e scienze naturali in un’unica, straordinaria esperienza.
L’eredità dei maestri fiamminghi
Il BRAFA 2024 rappresenta anche un’occasione imperdibile per immergersi nella grande tradizione pittorica fiamminga. Questa fiera è un’occasione preziosa anche per ammirare i grandi pittori fiamminghi come Pieter Brueghel il giovane da Die Jonckheere, ma anche paesaggi nordici e innevati del Nord Europa così come le sorprendenti nature morte dove il dettaglio del realismo cattura lo sguardo nell’incredulità della bravura tecnica dell’artista.
Le opere dei maestri fiamminghi, con il loro incredibile realismo e cura del dettaglio, continuano a stupire esperti e visitatori, dimostrando l’attualità di una tradizione artistica che ha segnato la storia della pittura europea.
Un evento da non perdere
Con oltre 130 gallerie internazionali e una selezione di opere che copre secoli di storia dell’arte, il BRAFA si conferma come una delle fiere più prestigiose d’Europa. Il suo approccio multidisciplinare, che accosta arte antica, moderna e contemporanea a oggetti di archeologia, gioielleria e reperti naturali, lo rende un appuntamento imperdibile per collezionisti, storici dell’arte e semplici appassionati.
Il BRAFA 2024 si propone, ancora una volta, come un’esperienza immersiva, capace di trasportare i visitatori attraverso epoche, stili e culture diverse. Con la sua posizione privilegiata a Bruxelles, il contesto architettonico dell’Expo e l’atmosfera unica che lo caratterizza, questo evento continua a essere un punto di riferimento per il mondo dell’arte e dell’antiquariato.
Come conferma la presenza attiva proprio di Valter Mainetti, che dell’arte è cultore con la sua Fondazione Sorgente Group che vanta una collezione d’arte di grande prestigio, composta da opere significative sia nel campo dell’archeologia che della pittura antica. Tra i pezzi più rilevanti della collezione figurano opere come
- “Diana Cacciatrice” – Guercino (1658)
- “San Pietro Penitente” – Guido Reni
- “Santa Cecilia” – Cavalier d’Arpino
- “Veduta di Roma sotto la neve” – Giovanni Paolo Panini
- “Madonna col Bambino” – Pintoricchio
- Statua di Dioniso
- Maschera in bronzo di Papposileno