Vandalismi sul Pasubio, intervengono gli Alpini. Già sostituita la targa a Cesare Battisti

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La targa distrutta dai vandali sul Monte Pasubio
Già sostituita la targa intitolata a Cesare Battisti danneggiata da vandali

Se c’è un problema da risolvere, gli Alpini preferiscono prima trovare la soluzione, poi eventualmente, se ne vale la pena, discutere sulle responsabilità: lo hanno dimostrato anche gli Alpini di Vicenza sul Monte Pasubio, dove nei giorni scorsi ignoti vandali, per ragioni incomprensibili, hanno pensato fosse una buona idea danneggiare la targa dedicata a Cesare Battisti sulla strada degli Eroi e la Madonnina sul sentiero delle creste. Atti odiosi, che denotano innanzitutto grande mancanza di rispetto verso figure importanti per la storia d’Italia e verso la devozione religiosa, e che mostrano anche poca considerazione nei confronti di chi sale per i sentieri del Pasubio e si aspetta di poter vedere da vicino le diverse installazioni, poste per rendere omaggio alla memoria di chi, su queste rocce, ha dato la vita per garantire la libertà alle generazioni future.

targa nuova Battisti per Monte Pasubio
La targa nuova dedicata a Cesare Battisti, pronta per sostituire quella danneggiata dai vandali

Ma, come ha dichiarato anche il presidente della sezione ANA di Vicenza Lino Marchiori, piuttosto che sprecare energie e tempo a cercare colpevoli o a far polemica, agli Alpini interessa aggiustare le cose. La targa di Cesare Battisti, che era stata pesantemente rovinata tanto che ne era rimasta solo una parte attaccata alla roccia, è già stata sostituita. Ha provveduto Gianni Periz, presidente della Fondazione 3 Novembre, tramite un alpino di Sant’Antonio del Pasubio. Le spese per la nuova targa sono state sostenute dalla Sezione Ana di Vicenza.

Quanto alla statuina in gesso della Madonna, che purtroppo non è nuova agli atti di vandalismo, dato che è stata più volte aggiustata, si sono già proposti per metterla a posto l’Alpino Ten. Giorgio Bailo di Trieste e sua moglie Isa, che è restauratrice di opere d’arte. Il tempo di restaurarla, e poi la Madonnina tornerà nella sua nicchia, dove dal 1992 saluta e protegge chi sale verso il Dente italiano e Cima Palon.

E se ci saranno altri vandalismi? Gli Alpini torneranno ad aggiustare le cose. La pace, che è il sogno (come nel motto dell’Adunata 2024) ma soprattutto l’impegno di ogni alpino, si costruisce anche così.