Vanessa Ballan di 27 anni è stata trovata morta colpita con un’arma da taglio nella frazione di Spineda di Riese Pio X, in provincia di Treviso. La donna era incinta da qualche mese. Il suo corpo è stato ritrovato all’ingresso della sua abitazione, dopo che un vicino di casa ha lanciato l’allarme chiamando il 118.
Secondo quanto si apprende, il compagno della donna, Nicola Scapinello, sarebbe stato sentito dai carabinieri fornendo elementi utili alle indagini. I militari avrebbero quindi centrato i loro sospetti su un conoscente della coppia, un uomo che risiede a Altivole, comune confinante con Riese. L’uomo, attualmente ricercato, si sarebbe allontanato a piedi dal luogo del delitto.
Vanessa Ballan gli avrebbe aperto la porta, mentre il marito si trovava in casa con lei. L’uomo, dopo aver capito cosa era successo, è sprofondato in stato di choc. Non è ancora certo se al momento del delitto si trovasse nell’abitazione di Riese Pio X anche il figlio della coppia, di soli 4 anni. L’arma del delitto non è stata trovata.
“Ancora un femminicidio in Veneto“, ha scritto sui social Luca Zaia, presidente della regione.
“Ancora con una giovane vittima e probabilmente, sebbene sia ancora tutto da chiarire, per mano di una persona conosciuta – commentano i consiglieri regionali del Pd in merito all’uccisione di Vanessa Ballan -. È evidente che siamo di fronte ad un dramma enorme che chiede la massima rapidità nel cambio di rotta culturale e anche in termini di investimenti da parte istituzionale. Questo in coerenza con quanto è stato detto e promesso con la morte di Giulia Cecchettin. Il femminicidio, le violenze, le sopraffazioni, sono fenomeni dilaganti che non ammettono più attese: bisogna intervenire in profondità per un cambio radicale. Alla famiglia di Vanessa Ballan rivolgiamo il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza”.