VAR “telecomandato” anche nella pallamano da un “sedicente” capo arbitri: uno sportivo scrive a FIGH e Coni a nome di tutti gli sport

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Il presunto capo degli arbitri di pallamano
Il presunto capo degli arbitri di pallamano

Questa lettera, che ho inviato a FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball) e Coni,  vale per tutti gli sportivi e appassionati non della pallamano ma di qualsiasi sport:

“Buongiorno, vi scrivo in qualità di cittadino (in totale autonomia senza alcuna richiesta o pressione da parte di alcuno) e di appassionato di questo meraviglioso sport, la pallamano.
Ebbene il giorno 09/02/2020 ho assistito alla partita di pallamano Camisano Vicentino contro San Vito Marano (categoria Under 15 Maschile), entrambe ottime squadre, molto ben preparate e con giocatori veramente ottimi, alcuni dei quali potrebbero sinceramente essere il futuro prossimo della pallamano Italia.
Purtroppo abbiamo TUTTI assistito ad uno spettacolo INDECOROSO, a tratti addirittura INDECENTE: tra gli spalti del pubblico è andato a sedersi un signore che si è definito il “capo” degli arbitri e che, per tutta la durata della partita, ha teleguidato l’arbitraggio sovrapponendosi alle decisioni prese dall’arbitro che era in campo. Il tutto per mezzo di cuffiette e microfono che li mettevano in diretto contatto.

Allego una foto perché la sua posizione decentrata (tutto a sinistra nella gradinata), l’atteggiamento e la postura, parlano molto di più di mille parole (senza poi entrare nel merito delle decisioni prese, visto che ha fatto annullare dagli spalti dei GOL perfettamente validi, addirittura convalidati dal fischio dell’arbitro in campo! La sua posizione completamente sbagliata per giudicare azioni che si svolgevano dalla parte opposta alla quale lui era seduto non gli hanno certo permesso di prendere le giuste decisioni!)

Ora io mi chiedo: “ma è possibile tutto questo?”
Alla partita era presente un professionista della pallamano estero al quale ho chiesto se è previsto che l’arbitraggio possa svolgersi in questo modo e mi ha dato una risposta assai triste: ”solo in Italia possono capitare queste cose“. E poi lamentiamoci se la pallamano non cresce nel nostro paese!!! Ma che messaggio pensate che arrivi a quei ragazzi che danno anima e cuore per uno sport che state trattando peggio dei campionati di freccette al bar?

Devo ammettere che in tantissimi anni che seguo molteplici sport (pallavolo, pallacanestro, tennis, calcio, atletica leggera, ecc.) è la PRIMA VOLTA che mi capita di assistere ad una cosa tanto avvilente. Se fosse successo durante una partita di calcio come minimo sarebbe successo un putiferio!
Spero di avere una risposta, che la mia non resti lettera morta perché mi piacerebbe andare a fondo a questa INDECOROSA e SCANDALOSA PAGLIACCIATA.
Se non avrò risposta allora proverò a contattare direttamente il CONI (al quale comunque allego in copia questa mail) ed ad esprimere in opportuna sede i miei dubbi.

22 febbraio 2020

Marco Casazza, un appassionato deluso della pallamano

Devo dire che il giorno stesso mi ha chiamato il CONI ed un signore molto gentile, identificandosi come segretario del presidente Giovanni Malagò, mi ha comunicato VERBALMENTE che avrebbero immediatamente chiesto chiarimenti alla FIGH, assicurandomi che il comportamento tenuto dal “capo arbitri” era assolutamente fuori da qualsiasi regola conosciuta e che Malagò stesso era stato informato.

La FIGH invece ha pensato bene di non rispondermi nemmeno, ignorando anche un’ altra mail inviata qualche giorno dopo! Davvero un comportamento ineccepibile per una federazione che dovrebbe garantire equità, trasparenza e giustizia sportiva!

Ho aspettato 12 giorni e non avendo ricevuto nessuna risposta ho deciso di rendere pubblica questa lettera e di raccogliere qui tra i commenti eventuali altre testimonianze di comportamenti scorretti. Invito tutti a commentare superando paure di ritorsioni ed omertà che forse daranno tranquillità ma non danno certamente DIGNITA’!

Citazione: “Chi tace muore ogni giorno, chi parla muore una volta sola” Giovanni Falcone
Ringrazio da subito tutti quelli che interverranno e che, se vorranno, potranno inoltrare questa brutta storia sportiva.

22 febbraio 2020

Marco Casazza, un appassionato deluso della pallamano