Variati Cicero: è scontro di dichiarazioni sul “matrimonio” con Rucco per il ballottaggio di Vicenza

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Claudio Cicero e Francesco Rucco

Botta e risposta tra Achille Variati e Claudio Cicero in salsa elettorale da ballottaggio a causa dei “matrimoni” inaspettati. Al primo non è andata giù l’intesa raggiunta tra il candidato sindaco di centro destra Francesco Rucco e l’ex assessore defenestrato proprio dal sindaco uscente. Il secondo ribatte all’eurodeputato del Pd ed ex sindaco di Vicenza rivendicando omogeneità di vedute con l’attuale primo cittadino del quale, però, aveva fatto il bersaglio prediletto in campagna elettorale.

Come abbiamo scritto da queste pagine, Cicero ha deciso di sposare la causa del centro destra civico e sostenuto dai principali partiti attualmente al governo dell’Italia in nome della Tav e suscitando le critiche piccate di Variati su Facebook. La replica di Cicero non è tardata ad arrivare, anche se goffamente spedita tramite l’ufficio stampa di Rucco che si è dimenticato di inserire un qualsiasi riferimento alla vicenda che ha generato quella risposta.

Dopo aver chiesto lumi e non aver ricevuto risposta abbiamo effettuato una ricostruzione e proponiamo ai nostri lettori le due prese di posizione.

Achille Variati ha detto di Cicero: “Si sa che la coerenza, in politica, non è la virtù più diffusa. Specie in Italia. Ma non capita spesso di assistere a scene come quelle che stiamo vedendo in queste ore a Vicenza.

Dopo aver criticato durissimamente il sindaco uscente per mesi, accusandolo di un quinquennio fallimentare, Cicero ha fatto una giravolta totale e ha deciso di appoggiare Rucco. Lo stesso sindaco che lo aveva cacciato dalla giunta 4 anni fa per divergenze sulla TAV. E su cosa hanno fatto l’accordo? Sulla TAV!

Che dire – aggiunge Variati -? Pare che sia molto attivo in questi giorni a Vicenza anche il ministro Salvini, che telefona, promette, lusinga. È davvero uno strano modo di fare una campagna elettorale locale, per le amministrative. Ma, si sa, la speranza di una poltrona fa miracoli: e anche i nemici giurati Cicero e Rucco ora sono tornati amiconi”!

Questa la replica di Claudio Cicero a Variati: “In politica, caro Achille, la coerenza si misura sugli obiettivi e il mio è sempre stato chiaro: riuscire ad incidere sullo sviluppo del progetto dell’Alta Velocità per fare in modo che la città non subisca disagi eccessivi e i lavori si svolgano in modo ordinato, creando meno problemi possibili alla viabilità cittadina.

Questo – precisa Cicero – significa la moratoria sulla TAV: avere il tempo di vedere il progetto con i tecnici per trovare soluzioni utili per la città che fino a questo momento non si è riusciti a mettere in campo.

A Te e Possamai evidentemente questo non interessa, visto che la moratoria lui non l’ha voluta firmare, ma lo posso capire: voi avete approvato un progetto senza preoccuparvi delle ricadute sulla città, noi invece ora lo renderemo sostenibile nell’interesse della città, che non può restare senza Alta Velocità, ma nemmeno vivere anni di disagi a causa dei cantieri.

Del resto – prosegue Cicero -, Rucco ed io non abbiamo avuto sostanziali diversità di vedute sulla TAV e ci siamo semmai trovati in disaccordo su questioni di metodo, mai di merito. Nulla di strano quindi, se oggi ci troviamo in accordo su come affrontare una delle opere più importanti per il futuro della città in termini di impatto sul territorio.

Trovo strano, piuttosto, che non susciti altrettanto interesse la scelta di Lucio Zoppello di appoggiare Giacomo Possamai, ma forse dalle vostre parti vi siete abituati alla coerenza di quelli che dopo anni di politica in Forza Italia rimangono folgorati sulla via del Partito Democratico. Non è il caso di Lucio Zoppello, ma al tuo posto la questione della coerenza in politica la porrei ad altri”.


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