Ecco un allenatore felice – riporta un comunicato della VelcoFin InterLocks Vicenza – Carmelo Gorgone cl 1960 con una lunga carriera alle spalle nelle giovanili (dove ha raggiunto parecchie finali nazionali); come vice di coach illustri quali Roberto Bosello e Loris Gorlin, collaboratore di Giovanni Lucchesi a Schio; come capo allenatore a Montecchio, ad Abano, a S. Martino di Lupari, a Rovigo, a Padova. Da due anni a Vicenza.
“Sì, sono un uomo contento, ma soprattutto onorato della decisione della dirigenza di affidarmi la carica di capo allenatore dell’A.S. Vicenza. Credo che qualsiasi allenatore farebbe carte false per sedersi sulla panchina che da pochi giorni è mia”.
Te l’aspettavi?
“Assolutamente no: io avevo dato nuovamente la mia disponibilità a ricoprire l’incarico di vice allenatore e quindi la cosa è arrivata del tutto inattesa. Mi sento carico di responsabilità, ma lo dico subito: non è un peso, anche se la storia di questa società è straripante! Prima di tutto è un piacere perchè per me il basket è un gioco nel quale ci devono essere sì massimo impegno e serietà, ma anche e soprattutto divertimento. E la voglia di far bene è grandissima pur nella consapevolezza delle difficoltà che mi attendono”.
A che punto è la nuova squadra?
“Praticamente l’ho trovata fatta al 70%, ma Aldo Corno e la dirigenza l’hanno allestita come avrei voluto io. Gruppo giovanissimo, molto motivato, ricco di doti morali. Sono atlete che non mollano mai, con carattere e grinta: doti importanti per la pallacanestro che mi piace giocare ! Abbiamo guardie ed ali di non piccola statura, quasi tutte dotate di esperienza con le nazionali di categoria. Lavoreremo tanto su difesa e contropiede cercando di sviluppare al massimo la responsabilità individuale. Ci manca la straniera. La cerchiamo di alta statura, che sappia giocare dentro l’area e prenda rimbalzi. Ci divertiremo: cercheremo di rendere la vita dura a tutte le avversarie”.
I nomi li faremo quanto prima, ma chi rimane puoi dircelo!?
“Faccio subito il nome più prestigioso: quello di Federica Monaco, neo capitana, che, pur in presenza di molte offerte, le ha rifiutate perchè crede nel nuovo progetto societario. Federica ha dimostrato un attaccamento alla maglia straordinario; ed inoltre allena nel nostro settore giovanile. Lei è la nostra leader indiscussa, trascinatrice nata, capace di far gruppo. Mi piace dire, anche con lei che, oltre alle indiscusse doti tecniche, ha dentro la cazzimma, parola dello slang meridionale, che sta a significare una miscela di voglia di lottare, determinazione e cattiveria agonistica: sono sicuro che riuscirà a trasmetterla a tutta la squadra. Con lei abbiamo confermato Milena Mioni cl 2001 e Matilde Sartore cl 2002, dalle quali ci attendiamo miglioramenti di qualità”.
Obbiettivi?
“Puntare sempre in alto, non accontentarsi mai, lavorando duro in palestra come richiede il rispetto per noi stessi e per la storia di questa società che Antonio Concato ha portato a vette prestigiose. Disputeremo 4 allenamenti serali e 2-3 mattutini; e qui la presenza di Stefano Strukul diventa indispensabile perchè io al mattino sono impegnato nella scuola come insegnante di Educazione Fisica; inoltre per accelerare l’assimilazione del nuovo gruppo che logicamente è eterogeneo, faremo anche un mini ritiro ad Asiago alla fine di agosto. Io non sono persona dai grandi proclami, ma di una cosa sono sicuro, e cioè che i tifosi che ci verranno a vedere non si annoieranno mai sia nelle vittorie che nelle sconfitte (speriamo pochissime!). Non vedo l’ora di cominciare: si apre un nuovo ciclo e tutti dobbiamo esserne partecipi, entusiasti e ottimisti.
Infine, ma non ultimo, voglio porgere un doveroso e sincero ringraziamento ad Aldo Corno, al quale va tutta la mia stima ed il mio massimo rispetto per la sua enorme storia di uomo ed allenatore e per aver creduto in me come suo successore”.