Velo d’Astico, sorveglianza speciale per il “terrore delle corriere SVT”

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terrore corriere Emergenza Covid: bus SVT affollati a Vicenza
Bus SVT affollato a Vicenza

Sorveglianza speciale per Ahmed Sheriff Moraho, il terrore delle corriere della Società Vicentina Trasporti. Nelle scorse ore, infatti, i Carabinieri della stazione di Arsiero hanno rintracciato e applicato la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per il 21enne di Velo d’Astico, interessato da numerosi precedenti.

Come riportano infatti dall’Arma, Ahmed Sheriff Moraho “nel corso degli ultimi anni si è reso protagonista, sia da solo che in gruppo con altri coetanei, di diverse azioni violente. Questi hanno creato seri problemi di ordine pubblico oltre che un concreto senso di pericolo e insicurezza tra i cittadini della Provincia e, in particolare, tra gli operatori della Società Vicentina Trasporti (SVT)”.

Secondo la cronaca ricordata dai carabinieri, il giovane velese si è aggiudicato l’epiteto di terrore delle corriere grazie a numerose aggressioni commesse in particolare a bordo della corriera Lastebasse-Vicenza che hanno richiesto i loro interventi,

E ancora: “Negli ultimi due anni – ancora l’Arma -, Sheriff è stato spesso denunciato per interruzione di pubblico servizio, proprio a causa dei comportamenti tenuti a bordo delle corriere, arrestato in flagranza dai Carabinieri di Arsiero per resistenza a pubblico ufficiale durante un controllo e denunciato per la violazione del foglio di via obbligatorio nel Comune di Schio, provvedimento emesso dalla Questura di Vicenza, assieme all’avviso orale, e connesso alle sue azioni antisociali”.

Azioni che, quindi, hanno indotto i Carabinieri della Compagnia di Schio e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vicenza a raccogliere tutte le informazioni possibili e necessarie a dimostrare la sua pericolosità. Il relativo fascicolo è stato poi trasmesso al Tribunale Ordinario di Venezia, Sezione Distrettuale delle Misure di Prevenzione, che ha accolto le richieste ed emanato l’ordinanza di Sorveglianza Speciale.

“Per i prossimi due anni – spiegano i carabinieri – Sheriff dovrà rimanere nella propria abitazione ogni giorno, nell’arco temporale tra le 22 e le 7 del mattino successivo, evitare di portare con sé armi di qualsiasi genere e di frequentare soggetti pregiudicati oltre ad altri obblighi previsti.

Qualsiasi violazione alle regole imposte verrà segnalata al Tribunale competente che potrà decidere di porlo in carcere“.

Si rappresenta che le misure venivano adottate d’iniziativa da parte del citato Reparto procedente e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alle vicende sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.