La società pubblico/privata VeLoCe Srl, specializzata nella distribuzione con mezzi elettrici delle merci nel centro storico della città e che opera a Vicenza dal 2004, vincendo numerosi premi per l’impatto positivo sull’ambiente dei suoi furgoni elettrici, ha chiuso con un bilancio in attivo di 4.887 euro e un fatturato di 463.000 euro.
Una crescita del 5% rispetto al 2020 e del 9% rispetto al 2019 evidenzia dati in forte controtendenza rispettoall’attuale congiuntura economica, indicativi di un’azienda sana e dinamica.
Ieri si è riunita l’assemblea dei soci che ha riconosciuto come questi dati siano stati ottenuti grazie al supporto dell’amministrazione comunale ed agli investimenti degli anni precedenti, tra cui il raddoppio del magazzino, l’aggiunta di una nuova cella frigo ed il rinnovo del parco mezzi elettrici.
Nel corso della seduta è stata votata all’unanimità la riconferma di Luca Zanon come amministratore unico, alla presenza dei rappresentanti del Comune di Vicenza (che detiene il 55% delle quote) e delle associazioni di categoria che ne fanno parte (Confartigianato, Confcommercio, Apindustria e CNA).
Nel 2020 Luca Zanon aveva rinunciato al compenso da amministratore unico, utilizzando la propria indennità annuale di 7.200 euro per la consegna di beni di prima necessità alle persone bisognose durante il periodo di lock down, in collaborazione con l’associazione “Basta sprechi”. Lo scorso anno aveva dato la propria disponibilità a sospendere il suo compenso come atto di responsabilità in un momento di grande difficoltà generale, mentre quest’anno ha proposto all’assemblea la rimodulazione dell’indennità non più fissa, ma in base agli utili aziendali, sempre con un tetto massimo di 7.200 euro all’anno.
“VeLoCe è un esempio virtuoso di trasporto commerciale sostenibile – dichiara il sindaco Francesco Rucco – e l’azienda si conferma sana, all’avanguardia e con i conti a posto. Ringrazio a nome della società l’amministratore Luca Zanon per questo gesto che evidenzia un forte senso di responsabilità e una scelta ammirevole che non è da tutti”.
“La mia proposta è nata – spiega l’amministratore unico Luca Zanon – prima di tutto da una posizione di principio, perchè credo che l’organo amministrativo di un’azienda pubblica non possa pretendere un compenso se non riesce nemmeno a garantire il pareggio di bilancio. E con questo sistema, l’amministratore che non lo garantisce non prende un centesimo. Al salire degli utili aumenta il compenso, fino ad arrivare al tetto di legge di 7200 euro annui, con una partecipazione che cala all’aumentare degli utili. Per raggiungere il tetto l’azienda deve produrre almeno 17.000 euro di utili; di fatto, in questo modo quando l’amministratore prende il compenso ha già fatto guadagnare all’azienda una cifra più alta del compenso stesso. Un sistema virtuoso che allinea gli interessi di chi amministra con il bene pubblico. Non sono a conoscenza di nessun altro amministratore pubblico che riceva il proprio compenso completamente in base ai risultati, quindi spero possa essere un’iniziativa d’esempio”.
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Fonte: VeLoCe Srl, fatturato in crescita e conferma dell’AU Zanon che rinuncia al compenso fisso , Comune di Vicenza