L’Istat – scrive nella nota che pubblichiamo Vincenzo Donvito presidente Aduc (altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) – ci fa sapere che le vendite al dettaglio del mese di giugno sono in crescita dello 0,7% a livello mensile e 7,7% annualmente (1). Lieve crescita rispetto al mese precedente e crescita sostenuta a livello annuale, grazie al fatto che giugno dell’anno scorso, eravamo appena usciti dal lockdown duro dei mesi precedenti e, giustamente, i consumatori erano un po’ timidi.
Crescita grazie anche ai contenuti tassi di inflazione dello stesso mese di giugno: +0,1 mensile e +1,3 annuale (2).
Una economia in crescita senza entusiasmo che, forse, in cui molti hanno dovuto ricredersi perché già a giugno si sono manifestati i primi pesanti segnali che quella pandemia che ora è riesplosa, era all’epoca tutt’altro che in discesa. E si vedrà particolarmente in agosto piuttosto che a luglio, mentre a settembre, con percentuali di vaccinati molto più alti e l’applicazione di norme tipo green pass già avviate, si dovrebbero registrare segnali diversi.
Ci aspettiamo, per questo, al di là delle classiche crescite stagionali, numeri meno confortanti per luglio e agosto, soprattutto per le riprese mensili.
La novità è che la nostra economia è sempre meno segnata dalle tendenze, dalle stagioni e dalle mode, ma dalla situazione sanitaria. Per vivere senza farsi tanto male è bene esserne consapevoli e comportarsi di conseguenza adattandosi e modificando le proprie abitudini. Il consumatore deve e dovrà sempre filtrare la propria economicità col virus/variante del momento.
1 – https://www.aduc.it/notizia/vendite+al+dettaglio+crescita_138138.php
2 – https://www.istat.it/it/archivio/259040
Vincenzo Donvito, Aduc