Veneti nel Mondo: anche un vicentino tra i premiati del concorso regionale per saggi brevi e inediti sull’emigrazione veneta

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I tre premiati al concorso dei Veneti nel Mondo
I tre premiati al concorso regionale sull'emigrazione veneta

Sono stati consegnati oggi a Palazzo Balbi da Cristiano Corazzari, Assessore ai Flussi migratori/Veneti nel Mondo, gli attestati ai vincitori della prima edizione del Premio per saggi brevi, inediti e originali sulla storia dell’emigrazione veneta, riservato a giovani studiosi di qualsiasi nazionalità di età compresa fra i 18 e 35 anni.

A vincere il primo premio è stata la dottoressa Chiara Paris di Collecorvino (PE), con il saggio dal titolo “Pescata da un ventaglio di fotografie. Clara Z. sposa al seguito verso il Canada (1959)”. L’opera analizza la migrazione femminile negli anni 50-60, distinguendosi per la sua originalità, innovatività e rigore metodologico, oltre che per la qualità della scrittura.

Al secondo e terzo posto con “menzione onorevole” si sono classificati il vicentino Samuele Sottoriva, con il saggio “Un filo di oro con Vicenza: l’Ente Vicentini nel mondo e i suoi circoli all’estero” e la dott.ssa Arianna Salomon di Castelfranco Veneto (TV), con “L’emigrazione da Piombino Dese: l’heimat poetico di Luciano Pallaro”.

L’assessore Corazzari ha messo in evidenza il valore di un premio dedicato a giovani studiosi che hanno approfondito un tema come l’emigrazione veneta, fondamentale per capire la storia e i cambiamenti vissuti dalla regione: “È anche grazie al loro lavoro che la questione emigratoria del Veneto è tenuta viva nelle menti delle giovani generazioni, consapevoli dei valori storico-sociali che l’hanno caratterizzata. Il tributo ai migranti veneti compiuto dai loro studi è importante anche per comprendere gli aspetti di ricaduta sul sistema sociale, culturale, politico ed economico della Grande Emigrazione veneta”.

Corazzari poi ha ricordato quanto i veneti nel mondo, nel senso proprio degli emigrati veneti, siano a loro volta custodi del patrimonio identitario e di valori come la forza di volontà, il rispetto delle regole, la solidarietà, l’attitudine al lavoro: “Ringrazio e faccio i miei complimenti ai giovani studiosi premiati oggi con l’augurio che questo filone di ricerca sia sempre più di ispirazione per nuovi studenti e accademici che vogliano approfondire la centenaria storia di determinazione, coraggio e resilienza dei nostri antenati veneti”.

Il concorso, aperto a saggi brevi, inediti e originali in lingua italiana, inglese, spagnola, portoghese o francese, sulla storia dell’emigrazione veneta, prevede per il vincitore, oltre alla somma di 3 mila euro, anche la pubblicazione del testo nella rivista scientifica “Quaderni veneti” e nei portali dedicati ai veneti nel mondo MiVeneto.it e Culturaveneto.it.