Il governatore del Veneto Luca Zaia, eletto per la terza volta a settembre, ha presentato questa mattina a palazzo Balbi la nuova ‘squadra’, ringraziando gli assessori uscenti e con un ovvio pensiero alla lotta contro il Covid. “Non è stata una scelta facile – ha detto Zaia -. Ci vorrebbe una legge per cui tutti i consiglieri eletti facciano gli assessori. Penso sia la giunta con il maggior numero di donne in Italia”
Elisa De Berti è il nuovo vicepresidente (raccoglie l’eredità di Forcolin) e assessore a Lavori pubblici, Trasporti e Infrastrutture. Gianpaolo Bottacin è confermato all’Ambiente e Protezione Civile, con tutte le deleghe confermate dal precedente mandato. Francesco Calzavara al Bilancio e controllo, con deleghe ai rapporti col consiglio regionale, demanio e patrimonio, sistema informatico, semplificazione amministrativa, rapporto enti locali. Federico Caner delega ad assistere il presidente nella Conferenza delle Regioni, un pivot, come lo ha definito Zaia, commercio estero,fondi comunitari, politica agricola comune, piano sviluppo rurale, nel nuovo assessorato ad Agricoltura, Turismo e Promozione. Cristiano Corazzari alla Pianificazione territoriale e urbanistica con deleghe a polizia locale, edilizia sportiva, diritti umani, film commission, caccia, pesca e acquacoltura. Elena Donazzan confermata all’Istruzione e Lavoro, Manuela Lanzarin confermata alla Sanità. Roberto Marcato confermato al Commercio e attività produttive. Zaia ha detto di aver chiuso la giunta in 8 e vuole riaprirla in 8, una squadra ridotta in nome dell’austerity e con tutti nomi esperti, senza “matricole” come ha detto lo stesso governatore. I vicentini Joe Formaggio e Milena Cecchetto entrano in consiglio con i riconteggi.