Veneto Banca boom, gup Ferri che aveva “chiamato in causa Intesa Sanpaolo” da Roma trasferisce il processo a Treviso: è tutto da rifare. E da Vicenza si vuole trasferire BPVi a Milano o a… Roma!

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Aggiornamento delle 14.14. Il gup di Roma ha disposto il trasferimento alla Procura di Treviso, per competenza territoriale, il procedimento che vedeva imputati 11 tra ex responsabili di Veneto Banca e altri manager coinvolti nell’inchiesta sul tracollo finanziario dell’istituto di credito” scriveva l’Ansa alla 12.41. Se nei loro confronti, a seconda delle posizioni, le accuse sono di ostacolo alle attività di vigilanza di Bankitalia e della Consob e aggiotaggio, il gup Lorenzo Ferri solo pochi giorni fa aveva preso decisioni importanti, come la liceità di chiamare in causa Intesa Sanpaolo per i danni subiti dagli ex soci truffati, che non facevano presupporre il suo odierno e clamoroso “passo indietro”.

Il gup romano ha, invece, accolto nell’udienza di oggi, 27 marzo, una eccezione presentata dalle difese degli imputati dichiarando la propria incompetenza territoriale e ha ordinato la trasmissione del fascicolo alla Procura trevigiana.

Se questa era apparsa come la sede naturale del procedimento ai suoi inizi tanto che non pochi commentatori avevano supposto la scelta di Roma come particolarmente gradita ad ambienti vicini a Banca d’Italia, allora arroccata nelle accuse di mala gestio da parte di Vincenzo Consoli & c. della banca di Montebelluna, in provincia, appunto, di Treviso, e nella strenua difesa dei comportamenti di Gianni Zonin & c. per il cosiddetto “istituto di adeguato stanging”, cioè Banca Popolare di Vicenza, a cui Veneto Banca avrebbe dovuto “consegnarsi”, appare oggi quanto meno sospetta la decisione di trasferire il processo a Treviso con ciò rimettendo tutto in discussione, anche la posizione di Banca Intesa, e, soprattutto, danneggiando anche, ulteriormente, i soci che a migliaia si erano costituiti come parte civile e che ora dovranno ripresentare, chissà quando, la richiesta spendendo, tra l’altro, altri soldi.

Altri commenti?

Conteremo a lungo prima di lasciare la parola e la tastiera a Angelo Di Natale ma, prima di finire di contare, aggiungiamo questa considerazione che ci è arrivata, alle 14 circa, dall’avv. di Bassano Emanuela Marsan, la legale Adusbef che ha ottenuto a Vicenza l’ammissibilità del coinvolgimento per danni di Intesa, ammesso prima di oggi a Roma ma negato in sede penale, in questa sconcertante girandola di decisioni, dal Gup vicentino Roberto Venditti: “il trasferimento del processo di Veneto Banca  a Treviso sembra quasi una presa in giro anche alla luce del fatto che, nel procedimento penale nei confronti di Banca Popolare di Vicenza ed ex amministratori, gli imputati hanno sollevato l’eccezione di incompetenza del Tribunale di Vicenza in favore del Tribunale di Milano o di Roma…!“.