“Veneto Banka: dopo la procura anche l’ombusdman dell’Albania accende i fari sugli Npl tra Intesa, Sga e la Tranzit delle Cayman“: questo il titolo dell’ultima puntata della nostra inchiesta sui crediti più o meno in sofferenza dei clienti albanesi su cui stiamo cercando di sollevare il velo che copre i rapporti tra Veneto Banca in Lca, Veneto Banka Sh. A., Intesa Sanpaolo, Sga e Tranzit Sh.P.K., una società di recupero crediti con sede alle Cayman e che fa capo a una holding russo – americana, la NCH Capital.
Se in fondo* c’è la sintesi della vicenda prima del titolo precedente, che data 15 maggio, e in attesa che si facciano vive, non solo con messaggi non proprio rassicuranti in… Albania, Intesa e Sga, a cui più volte abbiamo rinnovato l’invito per un contatto, riprendiamo la narrazione che abbiamo interrotto il 14 aprile per dare spazio alle prime evoluzioni oltre Adriatico e da cui è partita la nostra indagine, ai cui documenti stiamo dando spazio su Bankileaks.com, il nuovo sito specifico dedicato dal network VicenzaPiù alla pubblicazione di fatti e documenti altrove non reperibili o difficilmente rintracciabili.
La narrazione il 14 aprile dava conto dei clienti buoni e “cattivi” sballottati tra Veneto Banca in Lca, Intesa e Sga con destinazione tutta da capire, partendo da dicembre 2017 quando «Veneto Banka Sh. A. tramite il suo direttore generale Pierluigi Caferri avvisa i suoi clienti tramite una lettera ufficiale (via posta), che “da adesso loro sono clienti di Veneto Banca spa in LCA – e tutte le rate in arretrato le devono pagare presso gli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo sul conto corrente di Veneto Banca spa in Lca”».
Rinviando all’articolo specifico del 14 aprile, di cui al link sopra riportato, da gennaio 2018 il Dipartimento Crediti e l’Ufficio di Monitoraggio cambiano unilateralmente il “rapporto clienti” di Veneto Banka Sh. A. sul Registro Crediti della Banca Centrale d’Albania, inserendo per ciascuno di loro lo status di “credito ceduto” ma senza sapere a chi era stato ceduto, senza il suo consenso necessario contrattualmente, e mentre, anche per motivi di trasparenza, la Banca Centrale d’Albania dovrebbe informare i clienti di una banca secondo la Legge sulla Trasparenza Bancaria.
Ad agosto 2018 per i clienti di ex-Veneto Banka sh.a, che avevano rilasciato una garanzia (ipoteca) a suo favore, la relativa iscrizione passa presso gli Uffici di Registrazione Ipoteca a favore di Veneto Banca spa – LCA (Liquidazione Coatta Amministrativa). Questa operazione è stata ufficializzata su un atto firmato e timbrato da parte del notaio Ermal Hamzaj.
E qui nascerebbe un altro fault legale da parte di Veneto Banca spa in LCA come ci dicono i nostri interlocutori argomentando con documenti in albanese, tra cui l’atto precedente che pubblicheremo in originale e in italiano su bankileaks.com, quanto sostengono, che, al di là delle traduzioni per noi fatte, vorremmo verificare con gli esperti legali delle entità bancarie e finanziarie italiane chiamate in causa: il fault legale nasce dal fatto che la Costituzione della Repubblica d’Albania “esclude il trasferimento dell’ipoteca ad un altro soggetto fuori dell’Albania“.
I liquidatori di Veneto Banca spa non conoscevano la legge o, in caso contrario, perché hanno scelto questa procedura che ci dicono “irregolare per cui basterebbe che un albanese andasse in Tribunale per far trasformata il tutto in una partita persa per la Veneto Banca spa in Lca?“.
Chi firma l’atto col trasferimento, presumibilmente illegale, dei crediti vantati da Veneto Banka Sh. A. a Veneto Banca in Lca, cioè dall’Albania all’Italia, per poi essere affidati per il loro recupero alla Tranzit con sede alle Cayman e proprietà russo-americana?
Per Veneto Banca spa in LCA firma davanti al notaio Alberto Morini, lo stesso che il 25 settembre 2018 firmò, per procura della Lca a Tirana il passo successivo davanti al Notaio Alket Mancka, che certificò che «i rappresentanti, davanti a lui presenti, di Veneto Banca in Lca e quelli di Sga spa “dichiarano che sono stabiliti tutti i termini per il trasferimento dei Crediti in conformità con l’Agreement del Ritrasferimento dei Crediti ed anche con l’Agreement del Trasferimento in SGA, quindi i Crediti vengono considerati passati dalla Veneto Banca spa in LCA in SGA, il quale adesso è il Creditore attuale dei crediti, a partire dal 1 Luglio 2018…“.
Ebbene ripetiamo quanto scritto in relazione all’atto di autocertificazione presso il Notaio Alket Mancka, e cioè che Alberto Morini «non appare in relazione alcuna con l’organo commissariale ma, almeno ora, è International Subsidary Banks Division presso Intesa Sanpaolo, e sarebbe è stato in forza alla ex popolare di Montebelluna visto che lo troviamo citato, salvo omonimie, come tale anche in un articolo di Giuseppe Pietrobelli su Il Gazzettino il 4 agosto 2016 dove il collega lo pone in relazione alle discusse operazioni sul capitale di Vento Banca con questo passaggio: “Alberto Morini, riferendosi a una riunione nel febbraio 2014: «Si valutò l’eventuale interesse di alcuni clienti a sottoscrivere azioni di VB con impegno al riacquisto. La durata ipotizzata era di 6 mesi“».
E per Veneto Banka sh.a. chi firma davanti al notaio? Alessio Maggiolo e Blerina Bardhi.
Ecco ora una nota di… cronaca dopo i meriti professionali appena citati dei firmatari che nel tempo, come vedremo, insieme ad altri colleghi ne acquisirono altri mentre c’è stato chi ha lasciato ruoli e poltrone per non dire “sì“, “yes“, “da” o, in albanese, “po“:
Alessio Maggiolo – Direttore Commerciale Veneto Banka sh.a., rappresentante della Capogruppo Veneto Banca in Albania, come “uomo di fiduccia” di Cristiano Carrus e Paolo Mariani, i nuovi capi di Montebelluna nell’era post-Consoli, ora è Capo del Dipartimento “Small Business”, presso la Direzione Mercato a Milano di Intesa Sanpaolo.
Blerina Bardhi, Direttore Dipartimento Area Tecnica, IT & Security, venuta in Albania dopo la sua esperienza in Banche Estere in Veneto Banca, Montebelluna, persona che aveva la delega da parte del CdA di Veneto Banka sh.a per firmare i Bilanci, le Dichiarazioni Notarili, ecc, ora alla Direzione Generale di Intesa Sanpaolo Bank Albania, Capo IT Security Dept.
In attesa di altri dettagli “storici” che pubblicheremo sulla vicenda, sareste ancora più interessati alle prossime, molto prossime, puntate di questa storia se vi anticipassimo, poi, un nuovo grosso fatto di la cronaca che vi dettaglieremo in seguito?
Dopo che la procura e l’ombusdman dell’Albania hanno acceso i fari sugli Npl tra Intesa, Sga e la Tranzit delle Cayman, in data 20 maggio il presidente della Repubblica di Albania Ilir Meta tramite il Segretario Generale della Presidenza Ornela Zonja ha inviato una lettera ufficiale di “sensibilizzazione” sul caso a
Sig. Arian KRAJA – Segretario Generale – Ministero di Economia e Finanza
Sig . Enton DURO – Direttore Generale – Direzione Generale delle Imposte
Sig.ra Katrin TRESKA – Segratario Generale – Ministero di Giustizia
Sig.ra Arta MARKU – Procuratore Generale
Tutto tranquillo ancora in Italia?
Yes, da, po, sì…