Veneto, mozione Lega contro fascismo. Lorenzoni: “bene, ma non doveva astenersi su Donazzan”

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“Bene, anche se in ritardo, la risoluzione dei consiglieri della Lega contro il fascismo. Tuttavia, a una settimana di distanza dal Consiglio regionale in cui è stata discussa una mozione di riserve nei confronti dell’assessore Elena Donazzan a motivo di una sua incresciosa uscita, spiace rimarcare che sul tema la maggioranza è stata quanto meno leggera, arrivando perfino ad astenersi”. Così il Portavoce delle opposizioni in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni che sottolinea: “L’amministrazione regionale è tenuta a prendere una propria posizione, qualsiasi sia l’argomento sul tavolo, approvando degli atti ufficiali. A questo proposito rimane il fatto che la medesima maggioranza non ha votato la nostra mozione di riserve. Sarebbe stato un modo, corretto e rigoroso, per prendere le distanze da un incredibile scivolone, commesso da un assessore con delle deleghe particolarmente delicate quali sono l’istruzione, la formazione e le pari opportunità”.

“Nelle scorse ore – aggiunge Lorenzoni – lo schieramento di maggioranza ha tentato di salvarsi in corner, dopo aver tenuto il punto in maniera debole rispetto a una posizione che doveva essere assolutamente contraria ad ogni tipo di fascismo e discriminazione. Arrivano tardi e con strumenti non adeguati, con l’aggravante che domani ricorrerà il Giorno della Memoria. I cittadini, su tutti i giovani, pesano gli atti adottati dagli amministratori pubblici: se percepiscono leggerezza o tolleranza potrebbero giungere alla conclusione che certe discriminazioni o violenze possono pure essere accettabili”.

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