Cav (Concessioni autostradali venete), non potrà realizzare e gestire ulteriori tratte autostradali nel territorio della Regione Veneto. O almeno non ancora. Perché, come riporta l’agenzia Dire, la proposta di allargare il raggio d’azione della società costituita da Anas e Regione Veneto, presentata dal deputato e commissario veneto della Lega Alberto Stefani, è stata respinta per la seconda volta senza entrare nel merito. La proposta di Stefani era infatti contenuta in un emendamento al provvedimento ‘Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure’ (Dl semplificazioni), all’esame delle commissioni riunite I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) e VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera. Nella seduta di ieri, presieduta dal presidente della commissione I Giuseppe Brescia, molti dei 2.800 emendamenti presentati sono stati dichiarati inammissibili in quanto attinenti a materie non oggetto in alcun modo dell’intervento legislativo. E tra questi c’è l’emendamento di Stefani, come si evince dal verbale della seduta, visionato dalla ‘Dire’. La proposta non sarà quindi analizzata nel merito, ma viene rispedita tout court al mittente, che ha recentemente confermato alla ‘Dire’ l’intenzione di insistere finché non troverà lo spazio necessario.
