Veneto, ok ai contributi per antifascismo e resistenza. Zanoni e Camani (Pd): “Soddisfatti, ma spiace l’uscita dei rappresentanti di FdI”

349
antifascismo in commissione cultura veneto

La commissione Cultura del Consiglio Veneto, presieduta da Francesca Scatto (Lega-Lv) nella seduta di questa settimana, ha approvato il bando regionale che assegna per l’anno in corso 40 mila euro di contributi agli istituti, enti, associazioni o comitati che promuovono attività di studio, ricerca e di divulgazione culturale dell’antifascismo e della Resistenza, con particolare focus su quanto accaduto in Veneto tra il 1943 e il 1948. Al momento del voto i rappresentanti di Fratelli d’Italia sono usciti dall’aula.

Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Veneto
Andrea Zanoni, consigliere regionale Pd

Il consigliere regionale del Pd Veneto Andrea Zanoni ha accolto con soddisfazione l’approvazione all’unanimità del bando che «finalmente, dopo dieci anni, rifinanzia la legge veneta del 2010 in materia di promozione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell’antifascismo, della resistenza e dei correlati eventi accaduti in Veneto dal 1943 al 1948. Uno sblocco che su mia proposta e del gruppo Pd trova concretezza e offre nuovo respiro delle associazioni che si occupano di resistenza. Sono risorse utili – ha aggiunto Zanoni – a realizzare iniziative di associazioni e Comuni: eventi, musei, archivi storici, attività con le scuole, libri e riviste, ricerche, restauri di cimeli, saggi storici, video, opuscoli, sistemi interattivi. Tutte attività che in questo modo rivitalizzeranno una diffusione culturale che ha come obiettivo quello di far comprendere cosa significhi dover vivere in una dittatura che impedisce il riconoscimento dei diritti civili come quelli fondamentali della libertà e della giustizia. Ancora più significativo è che tutto questo avvenga nel centenario dell’assassino di Giacomo Matteotti».

Vanessa Camani sull'autonomia differenziata
Vanessa Camani, capogruppo del Pd Veneto

Sul tema è intervenuta anche la capogruppo Pd, Vanessa Camani: «Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto oggi. Un segnale importante di attenzione ai valori dell’antifascismo. Siamo rimasti però increduli di fronte all’uscita dall’aula di commissione dei consiglieri Razzolini e Pavanetto di Fratelli d’Italia al momento del voto. Non conosciamo le ragione di questo fatto ma a noi non appare una casualità: purtroppo il patrimonio è l’eredità della Resistenza sembra non appartenere al partito di Meloni».