Il Consiglio delle Autonomie Locali del Veneto torna a riunirsi lunedì 12 luglio, alle ore 14.30: l’organo di rappresentanza degli enti locali, province e città metropolitana di Venezia, presieduto da Fabio Bui, metterà sotto la lente sette progetti di legge, i cui contenuti coinvolgono competenze e funzioni degli enti locali, a partire dal disegno di legge di assestamento del bilancio 2021 della Regione, già all’esame delle commissioni consiliari. Oltre alla legge di assestamento, che sarà illustrata dall’assessore al Bilancio Francesco Calzavara, lunedì il Cal darà il proprio parere su 1) la proposta di legge presentata dal capogruppo della lista Zaia, Alberto Villanova, “Interventi per promuovere la conoscenza, la valorizzazione del patrimonio storico-culturale e ambientale attinente ai fatti della seconda guerra mondiale e delle testimonianze della guerra ‘fredda’”; 2) il testo dei consiglieri di opposizione, “Norme per la tutela degli animali d’affezione e per il contrasto del maltrattamento, dell’abbandono e del randagismo”, primo firmatario il dem Andrea Zanoni; 3) il progetto di legge Lega-FdI “”Individuazione delle aree inidonee e idonee alla realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra”, primo proponente Roberto Bet (ZP); 4) il progetto di legge che istituisce il sistema di economia circolare in Veneto, primo firmatario il presidente del Consiglio veneto Roberto Ciambetti; 5) la proposta di revisione e modifica della legge urbanistica “Modifiche alla legge regionale 6 giugno 2017, n 14 “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche alla legge regionale 23 aprile 2004, n 11 ‘Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio’” presentata dalla presidente della commissione Territorio e Ambiente, Silvia Rizzotto (ZP); 6) e, infine, quella depositata da Elena Ostanel (Il Veneto che vogliamo) “Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale nella Regione del Veneto”.
La riunione del ‘parlamentino’ delle autonomie locali, chiamato ad esprimere una valutazione obbligatoria anche se non vincolante, si terrà in videoconferenza e vedrà la partecipazione dei primi firmatari delle iniziative legislative in esame.
