Nel 2019 il business del gioco online in Italia complessivamente ha visto un incremento notevole del gioco online, confermato nel primo semestre del 2020 in cui è stato registrato un 76,7% in più rispetto allo stesso periodo di riferimento gennaio/giugno precedente, andando quindi a migliorare di quasi cinque volte il +17% del 2018. Le ragioni principali di questo boom sono da ricercare nella semplice, comoda e veloce fruibilità dei giochi e nella vasta offerta di intrattenimento presentata al pubblico. In questo contesto, il Veneto appare come la terza regione per spesa totale nei primi mesi del 2020.
Un fenomeno in crescita: vasta offerta e fruibilità sono le maggiori motivazioni
La ragione di questo enorme fenomeno è abbastanza semplice da spiegare. In primis c’è la fruibilità, che garantisce libertà di muoversi con un dispositivo in qualsiasi posto del mondo e avere la possibilità di intrattenersi con un gioco online. Un altro aspetto importante che concorre alla crescita esponenziale del fenomeno è l’offerta che si rende sempre più competitiva e quindi ricca, giacché quasi tutti gli sviluppatori di software e di applicazioni stanno comprendendo la portata di questo business. Come dicevamo, l’offerta è senza fine e può soddisfare ogni tipo di giocatore, appassionato, saltuario amante di qualsiasi gioco. Ed è così che passiamo dalle più semplici applicazioni che simulano virtualmente il classico gioco della scopa, a piattaforme più articolate, che nonostante la pausa, seppur breve, del mondo del calcio, offrono tante possibilità: puoi scommettere sul vincitore del Tour de France, per esempio, o ci puoi giocare con le slot machine sia gratuite che a pagamento, oppure partecipare da professionista a veri e propri tavoli da poker virtuali, tutto nello stesso luogo digitale.
I dati del Veneto: un buon settore in cui investire
Nel 2019 la raccolta totale derivante dal gioco online ha toccato quota 970 milioni di euro, mentre nel 2018 era stata di 860 milioni di euro, se invece consideriamo il 2020: fino ad aprile eravamo già a quota 340 milioni di euro. Numeri da tenere a mente soprattutto quando si è in una delle regioni più ricche d’Italia e dove tale business è in netta crescita. Eh sì, perché la stessa classifica che al 2019 vedeva dopo Lombardia, Lazio, Campania ed Emilia Romagna proprio il Veneto per ciò che riguarda la spesa nell’intrattenimento online, nei primi mesi del 2020 vede la regione di Venezia balzare al terzo posto in questa particolare graduatoria. Questi dati potrebbero servire da spunto per i grandi imprenditori del Veneto e per le tante aziende di sviluppo software presenti sul territorio che potrebbero pensare bene di investire in uno dei pochi settori che al momento non sembra conoscere crisi, anzi appare in ottimo stato di salute. La spesa pro capite in Veneto nel 2019 per il gioco fisico e online era stata di quasi 1500 euro annuali, numero che basta da sé a destare interesse.
Dopotutto la tradizione della prima casa da gioco nata a Venezia potrebbe proseguire su piattaforme virtuali: al momento si contano sulle dita di una mano le aziende produttrici di software e di applicazioni per l’intrattenimento online presenti sul territorio italiano. Per il Veneto ciò potrebbe rappresentare una vera opportunità, anche per le nuove generazioni di nativi digitali.