Tradizione, innovazione e varietà. Questi gli elementi principali emersi durante la presentazione dell’edizione 2020 del “Carnevale di Venezia” ai rappresentanti della stampa internazionale in città nell’ambito dell’iniziativa “Venezia Oltre” organizzata dall’Associazione Veneziana Albergatori con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. I giornalisti sono stati convocati questo pomeriggio in piazza San Marco sul palco principale del Carnevale, in corso di allestimento, e sono stati accolti dall’assessore al Turismo Paola Mar e dal direttore Comunicazione ed Eventi di Vela spa Fabrizio D’Oria, il quale ha approfondito i temi riguardanti la storia e la logistica della manifestazione (durante i “voli” a San Marco, per esempio, l’ingresso delle persone viene limitato a un massimo di 25mila presenze per motivi di sicurezza). Spazio anche quest’anno non solo al divertimento, ma anche al ricco programma culturale e istituzionale del Carnevale, che ha come claim “Il gioco, l’amore e la follia”.
“La città si è pienamente ripresa dopo l’acqua alta straordinaria del 12 novembre scorso – ha dichiarato l’assessore Paola Mar – La dimostrazione la si avrà con il Carnevale che sta per aprirsi. Una kermesse che valorizza l’artigianato tipico lagunare, con i suoi atelier, e l’abilità dei ‘mascareri”, grazie ai quali viene organizzata ogni anno la ‘Ballata delle Maschere’ con il taglio della testa del toro, riprendendo e reinterpretando un antico aneddoto risalente al 1162. Il Carnevale coinvolgerà tutto il territorio comunale, non solo San Marco – ha continuato – Eventi sono previsti nelle isole, in centro storico e in terraferma, dove sono in programma 4 sfilate di carri allegorici. Si tratta di appuntamenti seguitissimi dalla popolazione, tanto che a Marghera e a Campalto si superano oramai stabilmente le 20mila presenze. Nessuna città può vantare un palinsesto così variegato, a cavallo tra tradizione e contemporaneità. A Venezia – ha concluso l’assessore – si vive sempre in equilibrio tra storia millenaria e futuro”.