Quella del 2018 non sarà ricordata solo come la Venicemarathon dell’acqua alta (che ha reso la gara durissima e nel contempo quasi epica) ma anche come l’edizione del record, questa volta nel campo della solidarietà. Grazie al Charity Program, legato alla competizione, sono stati infatti raccolti oltre 127.000 euro, destinati ad opere di solidarietà e impegno sociale. Il bilancio dell’iniziativa è stato presentato questo pomeriggio, al Municipio di Mestre, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, la presidente del Consiglio Comunale, Ermelinda Damiano, l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, per Venicemarathon il presidente, Piero Rosa Salva, e il segretario generale, Lorenzo Cortesi, nonché i rappresentanti delle 16 associazioni coinvolte.
“Venicemarathon – ha sottolineato Ermelinda Damiano – si conferma non solo una grande realtà sportiva, ma anche un polo di attrazione per la solidarietà e l’impegno sociale e civile. E noi come Amministrazione comunale siamo orgogliosi di ospitarla e supportarla: il nostro grazie agli organizzatori, ma anche alle associazioni che si sono impegnate in questo specifico progetto.”
La cifra record raccolta nell’ultima edizione è la somma di diverse iniziative: da una parte quella legata alla piattaforma “Rete del Dono”, che con le 850 donazioni ricevute ha raggiunto 88.660 euro, e dall’altra delle varie manifestazioni di promozione sportiva legate alla maratona che, grazie alla generosità di atleti, studenti e famiglie, ha superato i 39.000 euro.
Ai rappresentanti delle 16 associazioni no profit che hanno collaborato all’iniziativa è toccato poi il compito di illustrare come i fondi raccolti saranno impiegati. Tutti progetti di grande impegno sociale: dalla realizzazione di un nuovo pozzo d’acqua in Uganda (ad opera di “Africa mission”) al sostegno della ricerca o della diagnosi (come deciso da Fondazione Banca degli occhi del Veneto e la Città della Speranza), dalla realizzazione di un campetto sportivo nel carcere di Venezia (associazione “Il granello di senape”) alla ristrutturazione della nuova sede di Casa Nazareth a Marghera (Associazione Amici della laguna e del porto).
“Da quando, nel 2014, è nata la piattaforma ‘Rete del Dono’ – ha osservato l’assessore Venturini – sono stati già raccolti oltre 600.000 euro: una cifra impressionante, che nelle mani delle associazioni porta frutti ben più alti, visto l’importanza dei progetti perseguiti, che porteranno un grande beneficio all’intera nostra comunità.”