Verso la cittadinanza onoraria al Battaglione Alpini Vicenza

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Battaglione Vicenza. Le prime salmerie arrivano a Monte Maggio. giugno 1915.(Archivio Museo del Risorgimento e della Resistenza)

Il Comune di Vicenza conferirà la cittadinanza onoraria al Battaglione Alpini Vicenza. Il conferimento dell’onorificenza, proposto dal sindaco Francesco Rucco e dai consiglieri Gioia Baggio, Roberto D’Amore, Matteo Reginato, Roberto Cattaneo, Raffaele Colombara, Cristiano Spiller, Giovanni Battista Rolando, Sandro Pupillo e Ennio Tosetto, ha avuto questa mattina il via libera della giunta e si avvia quindi al voto del consiglio comunale.

“Raccogliendo il comune sentimento di riconoscenza nei confronti dello storico battaglione che porta il nome della nostra città – dichiara il sindaco Francesco Rucco – ci avviamo a conferirgli la cittadinanza onoraria con una delibera proposta da consiglieri comunali di quasi tutti gli schieramenti. E’ un atto doveroso nei confronti di un leggendario battaglione che si è distinto per imprese eroiche sui nostri monti durante la Grande Guerra e poi, nel secondo conflitto mondiale, sui fronti greco e russo, e che ancora oggi opera come reparto operativo di pronto intervento nelle calamità naturali”.

La nascita del Battaglione Alpini Vicenza risale al 1887, quando eredita le compagnie 59°, 60°, 61° – già appartenute al disciolto Battaglione “Val Schio” – e assieme ai Battaglioni Verona e Bassano costituisce il glorioso 6° Reggimento Alpini, che affronta prima le campagne d’Africa e poi le leggendarie imprese della Grande Guerra.

Viene quindi costituito il 9° Reggimento Alpini con il quale il Battaglione Vicenza affronta la Seconda Guerra Mondiale, prima in Grecia e poi in Russia, fino alla tragica ritirata quando viene di fatto distrutto.

Per quelle gloriose quanto drammatiche vicende il Battaglione Alpini Vicenza viene insignito di numerose decorazioni al valore, tra cui la Medaglia d’Argento per il fronte degli Altipiani (maggio luglio 1916; Coston di Lora, 10 settembre 1916; Sasso Rosso, 28 gennaio 1918; Monte Cornone, 10 febbraio 1918); la Medaglia d’Oro al 9° Reggimento Alpini per i Battaglioni Alpini Vicenza e L’Aquila per il fronte greco (Pindo, Mali Scindeli, Golico, 28 ottobre 1940 – aprile 1941); la Medaglia d’Oro al 9° Reggimento Alpini per i Battaglioni Alpini Vicenza, L’Aquila e Val Cismon per il fronte russo (15 settembre 1942 – 1° febbraio 1943).

Nel 1972, in occasione della celebrazione del cinquantesimo anniversario di fondazione, la sezione ANA di Vicenza rilancia l’appello per la sua rinascita. Ricostituito e dislocato a Tolmezzo, il Battaglione Vicenza viene incaricato di addestrare le nuove reclute, il cui primo storico giuramento avviene l’11 aprile 1976 in piazza dei Signori a Vicenza.

Successive riorganizzazioni vedono la ricostituzione dei Reggimenti Alpini tra cui il 9° formato dal Battaglione Vicenza, lo scioglimento di quest’ultimo e il trasferimento a L’Aquila della sede del reggimento.

Dal 1998 il 9° Reggimento Alpini è alle dipendenze della Brigata Alpina Taurinense, si compone di un comando reggimento, una compagnia di supporto logistico ed il Battaglione Alpini “L’Aquila”, pedina operativa dell’unità. Alimentato da volontari in ferma breve ed in servizio permanente, il reggimento è di stanza a L’Aquila e prende parte alle più recenti operazioni fuori area dell’Esercito Italiano; di rilievo la partecipazione in Afghanistan all’operazione Enduring Freedom nota anche come “Contingente Nibbio” per la quale riceve la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia.

Su proposta del presidente nazionale dell’ANA Sebastiano Favero, il Battaglione Vicenza viene finalmente ricostituito nel maggio 2017 come reparto operativo di pronto intervento per calamità naturali, con speciali e moderne dotazioni con scopi prevalentemente specialistici nel campo della protezione civile. L’intitolazione a Vicenza è espressamente caldeggiata dalla sezione ANA di Vicenza “Monte Pasubio” con lo scopo di mantenere in vita il nome di un battaglione rappresentativo della storia delle truppe alpine e di onorare in tal modo una città e una provincia da sempre “alpine”. E’ sempre la sezione ANA di Vicenza “Monte Pasubio” a chiedere al Comune, nel maggio di quest’anno, il conferimento della cittadinanza onoraria al battaglione.