Verso lo sciopero climatico del 9 ottobre, Marzia Albiero (Retegas Vicentina): “serve una politica attenta all’ambiente”

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Albiero

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviataci da Marzia Albiero dell’associaizone Retegas Vicentina

Domenica 22 settembre presso il Caracol Olol Jackson di Vicenza, si sono incontrati per discutere, condividere e confrontarsi, diversi cittadini tra cui: consumatori critici e responsabili (GAS -gruppi di acquisto solidali), piccoli produttori , coltivatori del territorio e i ragazzi dei Friday For Future. Spunto di riflessione è stata l’analisi di un articolo di qualche settimana fa comparso su Internazionale, dal titolo: “Il mito del consumatore verde”. Al fine di sviscerare tale tema e rapportarlo con la crisi climatica in atto, sono stati organizzati tre tavoli lavoro dai diversi nomi, ma tutti collegati tra loro da un percettibile filo rosso.

Il tavolo “Da consumatore a Co-produttore” ha visto riunirsi per un pranzo veloce eco, bio a km zero, diversi cittadini consumatori consapevoli e produttori. Si è parlato dell’esigenza di stringere alleanze sempre più solide con i produttori del luogo, ovvero coloro che si prendono cura della terra e dei suoi frutti, divenendone preziosi custodi, perché ne rispettano le risorse, i ritmi, le stagioni, favorendo la bio-diversità e non utilizzando sostanze chimiche. La reciproca conoscenza è volta a tutelare maggiormente il consumatore e comprendere le dinamiche complesse che ruotano attorno alle politiche agricole.

Al secondo tavolo dal titolo “Crisi Ecologica” i ragazzi dei Friday For Future si sono confrontati con produttori, agricoltori ed attivisti. Ne è scaturita la necessità di collegare il piano locale a quello globale, di intrecciare gli intenti e le azioni per la salvaguardia del territorio e dei beni comuni con la lotta globale per la giustizia climatica. Molto sentita la questione delle politiche estrattive come Eni e Shell che sono alla base della crisi ecologica che stiamo vivendo.
Il terzo tavolo si è animato vivacemente sul tema “Accesso alla terra”. I dati Ispra ci dicono che il Veneto è la regione italiana maggiormente cementificata. Serve una seria riflessione su questo che ci induce anche a ragionare sulla mercificazione di uno dei beni più importanti. LA TERRA. Nella UE la concentrazione della terra in mano alle grandi aziende è in aumento, la distribuzione altamente iniqua della proprietà terriera ha impatti diretti in termini di diversità del cibo prodotto, occupazione agricola, economia rurale, risorse naturali e paesaggi.
Infine riconducendo i tre temi all’articolo utilizzato come incipt “Il mito del consumatore verde” , ne è emerso che il gran lavoro ed impegno di ognuno, consumatore verde, piccolo agricoltore, attivista per la giustizia climatica, va lontano quanto più incline ad unire gli sforzi e gli intenti per l’unico obbiettivo a noi caro: la tutela di madre terra e la mitigazione dei danni dovuti al cambiamento climatico. Di più, tali sforzi non sono sufficienti se non vengono accompagnati da una SANA politica comunale, regionale, nazionale e globale, attenta all’ambiente e favorevole alle norme che lo preservano.

Con il 22 settembre è stata fatta una chiamata e la cittadinanza ha risposto con entusiasmo. Ora il prossimo appuntamento è per lo sciopero nazionale globale per il clima, indetto per venerdì 9 ottobre 2020 (nel rispetto delle norme anti covid).

Marzia Albiero
Presidente – Retegas Vicentina