Vertenza Enel, domani sciopero nazionale. Dalle 10 sit-in davanti alla prefettura di Venezia

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Anche il settore elettrico sarà coinvolto nello sciopero generale di domani venerdì 8 marzo, che fermerà diversi settori privati e pubblici tra cui trasporti, sanità, scuole. Lo sciopero dei dipendenti di Enel è stato proclamato dopo il fallimento dei numerosi tentativi di dialogo dei sindacati con l’azienda. In Veneto le tre categorie sindacali coinvolte, Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, hanno organizzato un sit-it di fronte alla Prefettura di Venezia (sede centrale San Marco 2661) domattina a partire dalle 10.

Lo sciopero di domani, spiegano i tre sindacati in un comunicato congiunto, vuole ribadire il netto “no” dei lavoratori e delle lavoratrici al piano di sviluppo industriale presentato dal nuovo management, appena nominato alla guida del gruppo.

Uno “sviluppo” che poggia quasi esclusivamente su interventi tesi a massimizzare i profitti a spese dei lavoratori e della qualità dei servizi: aumento del carico di lavoro per i dipendenti di ogni area (dalla manutenzione degli impianti ai negozi di vendita), cambio inspiegabile degli orari di lavoro degli operativi, nessuna assunzione in vista, riduzione dell’utilizzo dello smart working, esternalizzazione di buona parte delle attività elettriche…

Insomma centinaia di posti a rischio, qualità del lavoro come dei servizi in netta discesa, e nessun investimento sugli asset e sulle persone, nel segno di una crescita vera.

I Sindacati chiedono invece una strada diversa per la crescita dell’azienda e per il futuro del Paese: “No ai tagli, sì agli investimenti, per proteggere il lavoro e far crescere le competenze, assegnando ad Enel un ruolo decisivo nella transizione energetica verso l’elettrico”.