Nella veglia ecumenica di preghiera per la pace intitolata ‘Che scorrano la giustizia e la pace‘, il Vescovo Giuliano Brugnotto ha condiviso una riflessione incentrata sulla ricerca di relazioni giuste e significative. Ha iniziato citando il profeta Amos, che rivolgeva parole scomode al popolo di Israele, incoraggiandolo a cercare il Signore per trovare la vita: “Il profeta Amos, rivolge una parola scomoda al popolo di Israele. (…) Il popolo cerca un luogo significativo nel quale incontrare il Dio che lo ha scelto in mezzo a tutti i popoli. Dove allora cercarlo? Infatti il profeta sottolinea: cercate il Signore se volete vivere.”.
La veglia ecumenica, tenutasi il 28 ottobre presso il santuario di Monte Berico, era dedicata in modo speciale alla pace. Il titolo, ‘Che scorrano la giustizia e la pace’, tratto da un passo del profeta Amos, sottolineava l’importanza dell’interconnessione tra giustizia, pace e salvaguardia del creato. Ogni elemento di questa triade era essenziale per mantenere un equilibrio delicato e fondamentale, mai da dare per scontato.
La veglia è stata organizzata in risposta alla proposta di una giornata di digiuno e preghiera per la pace indetta da Papa Francesco per il 27 ottobre. Essendo una preghiera ecumenica incentrata sulla pace, la veglia è stata considerata la risposta più adeguata, in quanto già programmata e pertinente.
Il pastore metodista Davide Ollearo ha presieduto la veglia di preghiera, che ha visto anche la partecipazione di rappresentanti delle Chiese Ortodosse di diverse confessioni, tra cui quella di Costantinopoli, la moldava, la serba e la rumena, tutte presenti nel territorio della diocesi di Vicenza.
Durante la veglia, si è svolta una confessione del peccato rivolta verso l’intera creazione, seguendo il testo di Amos citato dal Vescovo Giuliano. Sono stati affrontati quattro aspetti attuali del testo profetico:
- Voi odiate in tribunale chi vi accusa di ingiustizia e dice la verità. Persone giuste sono state eliminate perché volevano portare a galla la verità di coloro che commettevano ingiustizie eliminando con violenza coloro che disturbavano mafia e camorra: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, don Pino Puglisi, don Beppino Diana… una parola scomoda fino ai nostri giorni.
- Voi opprimete i poveri e portate via parte del loro grano. Stiamo lasciando senza cibo milioni di persone a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il grano non giunge a destinazione lasciando morire di fame soprattutto anziani e bambini. Ma ai paesi che noi consideriamo poveri, ricchi di materie prime e di molti altri beni necessari per vivere, stiamo sottraendo senza tanti scrupoli di coscienza ciò che spetta a loro. Noi, per sostenere la nostra ricchezza continuiamo ad impoverirli.
- Avete costruito belle case ma non le abiterete. Quante case, appartamenti, villette non abitiamo e impediamo a chi è senza casa di poterli utilizzare. Certamente vi è un sistema legislativo che non favorisce la concessione di un affitto. Ma si realizzano anche per noi le parole del profeta: avete costruito belle case ma non le abiterete.
- Voi tormentate l’uomo giusto, accettate ricompense illecite e impedite ai poveri di ottenere giustizia in tribunale. Quante volte papa Francesco ha denunciato la corruzione di coloro che gestiscono il potere presente in tante parti del mondo. È la corruzione di uomini posti a governare che impedisce che persino gli aiuti di tante organizzazioni umanitarie giungano davvero a destinazione e non si perdano nei rivoli dell’arricchimento di poche famiglie legate al potente di turno.”
Il Vescovo Giuliano Brugnotto ha sottolineato l’importanza di cercare prima il regno di Dio e mantenere giuste relazioni con Dio, l’umanità e la natura. Solo allora, come una corrente inesauribile di acqua pura, potranno scorrere giustizia e pace, nutrendo l’umanità e tutte le creature.
La veglia si è conclusa all’aperto, nel chiostro del convento dei frati Servi di Maria a Monte Berico, con un impegno comune di conversione e una benedizione finale pronunciata da tutti i rappresentanti delle Chiese cristiane presenti.
Le offerte raccolte durante l’evento sono state destinate all’associazione ‘Amazonia onlus’, impegnata nella protezione a lungo termine dell’Amazzonia, delle sue foreste, dei suoi fiumi e dei suoi popoli tradizionali (www.amazoniabr.it).”