Carrara e Massa, il cammino dei pellegrini nelle terre del marmo – La Via Francigena destinazione Roma, la 17ª tappa dal Nord

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Cattedrale Carrara
(foto flickr: Jeff Hart)

Dopo la piccola parentesi ligure, torniamo a percorrere le strade della Toscana, alla scoperta di Carrara e Massa, co-capoluoghi dell’omonima provincia e terra del famosissimo marmo.

La Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco

Lo splendido Duomo di Massa affonda le sue origini nel XIV secolo, quando le fonti (un’iscrizione posta all’interno della chiesa stessa) ricordano la fondazione del convento di San Francesco.  Da questo, attraverso aggiunte, rimozioni e ampliamenti, si sarebbe sviluppata successivamente la chiesa. Di quest’ultima si hanno notizie a partire dall’anno 1477. La particolarissima facciata a due loggiati risale, invece, agli anni Trenta del secolo scorso.

Cattedrale di Massa
La facciata della Cattedrale (foto: Wikimedia Commons)

 

Il Palazzo Ducale di Massa

Non solo architetture religiose, ma anche civili: affacciato su una delle piazze principali della città, il Palazzo Ducale di Massa ospita oggi la prefettura. La costruzione dell’imponente ed elegante palazzo risale alla seconda metà del XVI secolo, forse come ristrutturazione di un preesistente edificio. A commissionarlo fu la potente famiglia dei Cybo-Malaspina, ma a terminarlo, due secoli dopo, fu Teresa Pamphili.

Il caratteristico colore rosso, che risalta grazie al contrasto con il bianco delle decorazioni che ornano le finestre, è conosciuto anche come “rosso Cybo“, in onore della famiglia che iniziò la costruzione di questo splendido palazzo.

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Il Palazzo Ducale (foto: Wikimedia Commons)

Il marmo di Carrara

Famoso in tutto il mondo soprattutto per essere stato il materiale prediletto di Michelangelo Buonarroti per le sue sculture (ma anche di altri grandi artisti come Gian Lorenzo Bernini e Antonio Canova) il marmo di Carrara e una materia prima pregiatissima, l’oro di questo territorio. Abbiamo testimonianze di uso del marmo fin dall’Età del Ferro; la sua storia continua con i Romani, che ne fanno larghissimo uso; dall’età rinascimentale in poi, conquista il suo posto tra i materiali più in auge non solo in ambito scultoreo, ma anche architettonico.

Cava di marmo carrara
Una cava di marmo di Carrara (foto flickr: Herve Simon)
Interno duomo carrara
L’interno della Cattedrale (Foto FB: Gli occhi vedono,l’anima avverte, il cuore fotografa)

In questo marmo sono realizzate numerose opere architettoniche italiane, tra cui la facciata della Certosa di Pavia e la cattedrale di Sant’Andrea a Carrara.

Il Duomo di Carrara

Le prime notizie sulla splendida Cattedrale di Carrara, dedicata a Sant’Andrea (foto in copertina) risalgono ai primi decenni successivi all’anno Mille. Sappiamo, però, che la sua costruzione terminò soltanto nel 1395. L’austero interno contrasta con la maestosità della sua facciata. Le tre fasi di costruzione hanno lasciato alla chiesa elementi di diverso tipo, che si fondono però perfettamente: tra questi troviamo il rosone, ricchissimo di dettagli, e il loggiato che lo affianca su entrambi i lati.