Situata nella splendida Toscana, San Gimignano è una delle tappe più incantevoli della Via Francigena del Nord, grazie alla sua bellezza senza tempo. Questa piccola cittadina conta infatti ben 14 torri che svettano sulle colline circostanti, creando uno skyline unico e suggestivo, che le è valso il soprannome di “Manhattan del Medioevo”.
Le torri di San Gimignano
In passato, la città contava oltre 70 torri. Queste ultime erano un simbolo di potere e prestigio per le famiglie più in vista della città, che le costruivano per dimostrare la loro ricchezza e il loro status. Oggi, le torri di San Gimignano offrono una vista spettacolare sulla città e sulle colline circostanti, attirando ogni anno sempre più turisti.
Il centro storico
Nel 1990 San Gimignano ha ottenuto il riconoscimento dell’UNESCO, venendo così dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Se si vuole fare un tuffo nel passato, questa cittadina è la meta perfetta: tutto, dalle strade agli edifici, riporta il visitatore indietro nel tempo di molti secoli. Anche le rievocazioni storiche tenute in occasione delle Ferie delle Messi (antica festa del raccolto), contribuiscono a creare quell’atmosfera un po’ fuori dal tempo che rende questa città così suggestiva.
La Collegiata, la principale chiesa di San Gimignano, campeggia imponente sulla piazza principale del paese. La sua costruzione iniziò nel XII secolo e fu completata nel XIV. Gli affreschi che decorano i suggestivi interni narrano storie bibliche e raffigurano scene della vita di Gesù e dei santi.
All’interno della Collegiata è possibile ammirare la Cappella di Santa Fina, dedicata alla patrona di San Gimignano. Questa cappella è decorata con un ciclo di affreschi realizzati da Domenico Ghirlandaio nel XV secolo.
La Vernaccia di San Gimignano
Parlando delle colline circostanti, queste ultime non regalano solo una vista a dir poco mozzafiato, ma ospitano ettari e ettari di vigneti che producono una pregiata uva bianca. San Gimignano è infatti conosciuta anche tra gli estimatori del buon vino: qui si produce la famosa Vernaccia, un bianco di altissima qualità che vanta il marchio DOCG.
Oltre al prestigioso marchio, la Vernaccia può contare su altre “garanzie” della sua secolare fama: è infatti nominata sia da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia, che da Giovanni Boccaccio nel Decameron. Questo vino, inoltre, era molto apprezzato da Lorenzo il Magnifico.