L’Assemblea dei Soci di Viacqua ha deliberato nell’ultima seduta tenutasi nel Municipio di Noventa Vicentina il budget 2023.
Il documento, che segue di poco meno di due mesi l’approvazione del primo piano industriale di cui il gestore si sia dotato, delinea un totale di 46,2 milioni di euro che saranno investiti sul territorio dei 68 comuni gestiti a fronte di ricavi stimati per 85,7 milioni e un EBITDA pari al 27,7%. Il budget è stato redatto tenendo conto dell’impatto delle iniziative strategiche definite dal piano industriale, ma anche del contesto macro economico ancora instabile e della nuova tariffa per il servizio idrico integrato approvata dal Consiglio di Bacino Bacchiglione.
Lo scenario attuale ha pesato in particolar modo sui maggiori costi che, tuttavia, sono stati assorbiti in gran parte dal bilancio, riducendo il più possibile l’impatto sulla bolletta. Questo sforzo compiuto da Viacqua si è tradotto in un incremento tariffario pari al 3,2% nel corso del 2022 e del 3,9% per il 2023.
Nel nuovo anno verrà inoltre stanziato il bonus idrico integrativo, per un valore di 550.000 euro che Viacqua riconoscerà direttamente sotto forma di riduzione nelle bollette delle utenze più fragili segnalate dai Comuni soci.
In termini di incrementi le voci più significative sono da rintracciarsi tra i costi industriali ed energetici dove spicca l’innalzamento addirittura del 92% rispetto al previsionale 2022 del costo di additivi e prodotti chimici che si traduce in una spesa di quasi 2,8 mln euro. Fa segnare un +36% anche il costo per le manutenzioni che si attesterà a quasi 6,8 mln euro.
Da segnare tra i costi in diminuzione il calo dei canoni per società patrimoniali effetto diretto dell’acquisizione delle reti e degli impianti, afferenti al servizio idrico integrato, dalla società Impianti Agno.
Gli investimenti segnano un aumento del 19,4% rispetto alle previsioni fatte a inizio 2022, aumentando anche il valore previsto dal recente piano industriale per una quota pari al 2,1%. Dopo una leggere contrazione nel corso del 2022, il prossimo anno segnerà un nuovo record positivo degli investimenti pro capite che si attesteranno a 85 euro per abitante, ben al di sopra di una media nazionale ancora arretrata a circa 50 euro per abitante e sempre più vicina, invece, al più virtuoso trend europeo che supera i 100 euro. Lo stesso trend rimane essere anche l’obiettivo che Viacqua si è data al 2024, quando il piano industriale prevede una ulteriore crescita degli investimenti a 107 euro per abitante.
Gli investimenti legati al raggiungimento degli obiettivi di qualità tecnica assegnati da ARERA (39,1 mln euro) saranno così distribuiti in base ai sei macroindicatori di qualità definiti da Arera: 12,9 mln andranno alla riduzione delle perdite idriche (M1), 5,6 mln alla continuità del servizio (M2), 3 mln alla qualità dell’acqua distribuita (M3), 6,5 mln all’adeguatezza del sistema fognario (M4), quindi 3,9 mln per lo smaltimento dei fanghi e la qualità dell’acqua depurata (M5-M6) e infine 6,9 mln andranno ad estensioni delle reti, allacciamenti e lottizzazioni.
Alla voce costi operativi le componenti legate a depurazione e acquedotto incidono per più di 34 milioni di euro dei 63,5 complessivi.
Il budget 2023, per la prima volta, introduce anche un aspetto innovativo. Si dota infatti di un cruscotto strategico per la misurazione di appositi indicatori di performance finalizzati a migliorare ulteriormente la trasparenza e la responsabilità nei confronti dell’utenza e a monitorare l’attuazione del piano industriale . Per ciascuna delle sei linee di indirizzo definite dal Cda sono previsti indicatori di risultato precisi che verranno verificati periodicamente.
“Su questo budget – spiega il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – pesa in positivo anche l’importante decisione di confermare la concessione della gestione del servizio idrico integrato fino al 2036.
Cade quindi la possibilità di una scadenza inizialmente ventilata al 2026, a cui ci siamo subito opposti, che di fatto avrebbe rischiato di vanificare gli importanti investimenti previsti.
Forti del nuovo piano industriale, il budget 2023 definisce una nuova annualità di impegni nel servizio idrico integrato per migliorare ulteriormente i parametri definiti da Arera attraverso gli indicatori di qualità tecnica e proiettandoci alle prestazioni dei colleghi europei. Puntiamo a realizzare il 100% degli investimenti previsti, sapendo anche che già il 43% degli interventi è in fase esecutiva e il 17% è di prossimo affido. Aver potuto contenere al di sotto dei 4 punti percentuali gli aumenti è motivo di grande soddisfazione, così come l’aver portato il bonus idrico a più di mezzo milione di euro con cui potremo supportare le situazioni di maggiore fragilità tra l’utenza, un altro segnale prezioso di vicinanza al territorio e ai 545.000 abitanti serviti”.