La Giunta comunale ha dato il via libera oggi a Ca’ Farsetti alla delibera di Consiglio di modifica del Regolamento comunale “per l’istituzione e la disciplina del contributo di accesso, con qualsiasi vettore, alla Città Antica del Comune di Venezia e alle altre isole minori della laguna”, con cui si propone di fissare al 1° luglio 2020 l’entrata in vigore degli adempimenti a carico dei soggetti obbligati.
“C’è stato un lavoro costante e meticoloso di interlocuzioni effettuate in questi mesi tra l’Amministrazione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e i vettori – commenta l’assessore al Bilancio Michele Zuin – ora potremo dare piena e completa operatività alla disciplina del contributo d’accesso. Venezia, grazie alla facoltà che le è stata riconosciuta dal legislatore, ha avuto la possibilità di impegnarsi per avviare un nuovo sistema che responsabilizzi quanti la vengono a visitare in giornata e lo facciano principalmente per goderne le bellezze. Una scelta coraggiosa che comporta un attento impegno da parte dell’Amministrazione di confronto con quanti saranno chiamati a gestire questo innovativo sistema”.
“Successivamente alla deliberazione di Consiglio comunale numero 39 del 3 luglio 2019 – continua l’assessore – si è dato corso a una complessa attività istruttoria che ha reso possibile la presentazione della proposta deliberativa volta ad approvare una serie di modifiche al testo del Regolamento. Nello specifico la revisione si è incentrata sostanzialmente nell’ampliamento delle facoltà di riscossione diretta del contributo di accesso da parte del Comune di Venezia legate però ad una condivisione con i vettori di un’deguata attività informativa verso i passeggeri e alla definizione dell’attività di verifica del corretto adempimento agli obblighi tributari in capo ai singoli passeggeri.
In questi poco più di tre mesi, il gruppo di lavoro che si sta occupando della questione, che vede impegnati in prima linea oltre agli assessorati al Bilancio e al Turismo con le rispettive direzioni, anche le partecipate del Comune legate al trasporto pubblico, alla gestione dei sistemi informatici e all’organizzazione degli eventi in Città, si è fatto promotore di molti incontri con i vettori. E, proprio alla luce di quanto emerso, si è riscontrata la necessità di un adeguato spazio temporale per affinare un sistema che possa, nel momento del suo avvio, essere efficiente e funzionale agli obiettivi preposti senza, in alcun modo, rischiare di generare problematicità a chi vive la città o la frequenta abitualmente per motivi familiari, di studio o di lavoro.
Per questo, la decisione di far entrare in vigore il “contributo d’accesso” dal 1° luglio 2020, seppur dettata da situazioni oggettive indipendenti dalla volontà di questa Amministrazione, ci permetterà di procedere ancor più speditamente su tutta una serie di altri interventi che potranno così essere nel pieno della loro funzionalità già dal primo giorno di applicazione del contributo di accesso.
La concreta applicazione richiede infatti:
- la messa a regime avviando, entro per i primi mesi dell’anno, del sistema informativo volto a consentire di acquisire i voucher per l’esenzione e l’esclusione dal pagamento del “Contributo d’accesso” al fine di evitare un congestionamento degli accessi al portale in concomitanza con l’avvio degli obblighi di pagamento;
- la creazione e lo sviluppo di un sistema complesso di riscossione che vede la predisposizione di un programma web specifico che consenta il pagamento attraverso i diversi sistemi (carte credito, paypal, bonifico);
- la necessità di creare e contrattualizzare una adeguata rete di vendita sul territorio metropolitano e anche nelle province limitrofe;
- l’implementazione di un’adeguata rete di vendita di apposita strumentazione tecnologica volta a consentire la vendita dei singoli titoli del contributo d’accesso;
- l’installazione in alcuni punti strategici delle postazioni di vendita automatiche del titoli;
- un adeguato periodo di sperimentazione dei diversi sistemi volti a testare le eventuali criticità di questo nuovo e complesso sistema;
- la predisposizione e l’avvio di un’adeguata campagna comunicativa all’utenza installando appositi messaggi informativi nei vari punti d’accesso alla Città (come per esempio l’aeroporto o le stazioni ferroviarie) e contestualmente si deve procedere con definire un sistema di condivisione con gli operatori di prenotazioni alberghiere per veicolare agli utenti le modalità per ottenere l’esenzione per i soggiornanti nel Comune di Venezia;
- la definizione e la sottoscrizione con i vettori delle convenzioni che disciplinano gli obblighi di informazione nei confronti della clientela per ogni canale di vendita;
- la definizione delle modalità di controllo a bordo dei mezzi di trasporto da parte degli operatori incaricati dall’Amministrazione comunale;
- la defizione (tramite assunzione o affidamento a terzi) delle modalità di controllo per le verifiche sul corretto adempimento delle previsioni regolamentari da parte dei soggetti passivi;
- l’istituzione di un adeguato sistema informativo sulla Città e sul turismo sostenibile.
Solo la realizzazione puntuale di queste attività permetterà la corretta applicazione del tributo e, conseguentemente, il raggiungimento degli scopi per cui è stato istituito, tra cui, in primis, la gestione dei flussi turistici quale strumento per la salvaguardia della Città di Venezia e della sua Laguna e mezzo per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Questa modifica permetterà così di raggiungere l’obiettivo di arrivare alla prenotazione completamente elettronica nel 2022. Infine – conclude Zuin – si è deciso, per il 2020, di introdurre una minore gradualità delle tariffe pur mantenendo una diversificazione giornaliera sulla base del sistema dei ‘bollini'”.
La delibera ora, dopo il passaggio nelle Commissioni consiliari deputate, arriverà alla discussione e al voto finale del Consiglio comunale.