Viabilità all’incrocio tra via Vico e via Paglierino a Vicenza, Franca Equizi: a chi giova modificarla?

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Ho letto, sulla stampa locale di qualche giorno fa, di una lettera firmata da un’ottantina di residenti del centro storico e più precisamente della zona di via Vico e via Paglierino. Nella missiva i cittadini, a quanto pare, si lamentano dell’eliminazione di una zona verde e la cancellazione di un tratto di strada, in realtà di una rotatoria di fatto, che permette alle auto che percorrono Via Paglierino di fare inversione di marcia e tornare verso Viale D’Alviano. Mi ha intanto stupito il tono, a mio avviso irrispettoso e risentito, usato dall’assessore Antonio Dalla Pozza nei confronti desumo di una dei firmatari della lettera.
L’ancora per poco assessore accusa la signora in questione di essere l’unica ad utilizzare il tratto di strada che verrà eliminato, ma viene clamorosamente smentito dalle immagini visibili in rete, foto allegata trovata in Google Maps, dove si vedono ben due auto che usano quella strada a mo’ di rotatoria per fare inversione di marcia e immettersi di nuovo in via Paglierino. Forse questo atteggiamento è dovuto al risentimento per la mancata candidatura a sindaco, come secondo lui ambiva, e la conseguente non necessita di racimolare voti?
L’incrocio in oggetto, dalla documentazione in mio possesso, verrà completamente stravolto con la creazione, all’inizio di Via Vico, di una piccola piazzetta da una parte e di una grande piazza, per lo più pavimentata, dall’altra con l’eliminazione del marciapiede e del tratto di strada esistente di fronte alla Vineria. Via Vico verrà inoltre ristretta anche per l’istituzione, proprio in prossimità dell’incrocio con Via Paglierino, di altri nuovi posti auto. Questi lavori, a quanto mi risulta, non erano previsti nella prima delibera di giunta del 2016 riguardante la realizzazione della pista ciclabile di Viale D’Alviano, ma sono comparsi solo nelle determine successive. Come mai? Cosa c’entra questo intervento con la pista ciclabile di Via D’alviano con costi in parte coperti dalla Regione e il resto con mutuo? Non sarebbe più utile, per migliorare la circolazione stradale, completare questa rotatoria e, vista la pericolosità dell’incrocio tra via Vico e Via Pajello per la limitata visibilità, invertire il senso di marcia nell’ultima parte di via Vico in modo che i mezzi escano alla nuova rotatoria di Via Paglierino? Perché poi pavimentare la piazza con il costoso porfido, oltre euro 110 a metro quadro, e non creare un’area completamente verde, un giardino con qualche panchina, visto che l’area è già tanto cementificata? Forse la pavimentazione serve a concedere in futuro l’utilizzo dell’area a privati e incassare il plateatico? Perché prima di questo intervento, il cui costo dai miei conteggi sarà di circa euro 60.000, non sono stati ascoltati i residenti? A chi giova questo inutile sperpero di denaro pubblico?
L’amministrazione è ancora in tempo per bloccare questi lavori inutili come richiesto dai cittadini e sarebbe vergognoso se non lo facesse.

Franca Equizi
SOS Giustizia e Legalità