È stato presentato oggi 28 dicembre nella sala Rossa della Provincia di Vicenza il progetto di fattibilità tecnica ed economica, approvato dal presidente Francesco Rucco e firmato assieme al sindaco di Longare Matteo Zennaro, al consigliere provinciale Valter Orsi, al vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici di Vicenza Matteo Celebron, all’assessore al bilancio di Vicenza Marco Zocca e al progettista Gianmaria De Stavola, per la nuova viabilità a Vicenza Est, il cui primo stralcio comprende le zone della Riviera Berica, Debba, Campedello, Santa Croce Bigolina e San Pietro Intrigogna e che coinvolge anche il Comune di Longare, mentre il secondo riguarda l’allacciamento con l’autostrada A4 (nostro lancio alle 12.51, aggiornamento con “aggiunta” del comunicato ufficiale dela provincia di Vicenza alle 16.34, ndr).
Il progetto della nuova viabilità di Debba è stato realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese E-Farm Engineering & Consulting. L’investimento necessario per i lavori è di 10 milioni e 700 mila euro di cui 8 milioni e 450 mila euro a carico della Provincia e 2 milioni e 250 mila euro già messi a bilancio del Comune. I prossimi passaggi sono l’acquisizione formale dei pareri del Genio Civile e della Soprintendenza ai Beni Culturali, l’adozione delle varianti ai Piani degli Interventi dei Comuni di Vicenza e Longare, l’approvazione delle varianti urbanistiche, la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva, l’inizio di procedure di gara di appalto per l’esecuzione dei lavori, che potrebbero partire tra un anno.
“Si tiene conto di tutti gli aspetti e rischi idraulici legati alla presenza del Bacchiglione – ha detto Rucco – questa opera rivoluziona la viabilità a sud di Vicenza. Voi sapete quanto difficile sia oggi impegnare il ponte di Debba, con incidenti a causa della strada stretta e del semaforo con senso unico alternato. Il ponte tra l’altro verrà restaurato e mantenuto ad uso di pista ciclopedonale. Abbiamo anche salvato un albero secolare” ha concluso Rucco riferendosi alla salvaguardia dell’aspetto paesaggistico. Gli espropri inoltre, spiega ancora il sindaco e presidente della provincia di Vicenza, sono stati molto ridotti, la previsione è 400 mila euro.
La strada, hanno spiegato De Stavola e Zennaro, è di 9 metri, quindi non è camionabile, onde evitare il riproporsi del problema del traffico di camion in direzione Noventa in Riviera Berica, risolto dalla realizzazione della Valdastico Sud.
“Le norme in vigore ci dicono di mantenere libero tutto l’alveo, riempito dalla piena, e di distanziare le pile almeno 40 metri. Sul lato Vicenza siamo arrivati a un abbellimento della rotatoria di San Pietro. Sul lato di Longare abbiamo fatto ancora più tentativi. Abbiamo fatto una piccolissima incisione sulla collinetta per lasciare spazio a una piccola rotatoria mantenendo la pista ciclabile intatta e asciutta. Sono poco più di 500 metri ma molto densi di elementi tecnici. Non abbiamo previsto piste ciclabili sul viadotto, ma eventualmente in futuro si potrà agganciare quelle esistenti. Vogliamo avere uno screening Via da sottoporre alla Regione per certificare che l’impatto ambientale non è importante, procedura che ci permetterà di accelerare l’iter progettuale”.
Comunicato Stampa
Viabilità di Debba: il presidente Rucco ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Rispetto dell’ambiente e tecnologie all’avanguardia.
Vicenza, 28 dicembre 2021 – Il presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco ha firmato questa mattina il decreto che approva il progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo ponte di Debba sul Bacchiglione, lungo la Riviera Berica.
“Un documento che mette un punto fermo sull’iter di realizzazione di una delle infrastrutture viarie più attese dal territorio -ha affermato Rucco– in particolare dall’est vicentino, perché permette di collegare la strada della Riviera Berica direttamente con la tangenziale di Vicenza e con il casello di Vicenza Est, eliminando l’utilizzo degli attuali ponti sul fiume Bacchiglione non più adeguati sia in termini di portata che in termini di sicurezza. Un indubbio vantaggio in termini di celerità e comodità, ma anche un beneficio per le frazioni di Santa Croce Bigolina e Campedello che si sgravano da traffico e inquinamento.”
Alla firma del decreto erano presenti, oltre al presidente Rucco che è anche sindaco della Città di Vicenza, il sindaco di Longare Matteo Zennaro, fresco di elezione nel Consiglio provinciale, il consigliere provinciale Valter Orsi, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici del Comune di Vicenza Matteo Celebron e il collega con delega al bilancio Marco Zocca. Presenti anche il Rup dell’opera Stefano Mottin, la referente di progetto in Provincia Laura Pellizzari, il progettista Gianmaria De Stavola.
Il raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la gara della progettazione è E-Farm Engineering & Consulting Srl (mandataria) con Proteco Engineering Srl, Studio Ingegneria Strutturale Organte e Bortot, Tfe Ingegneria Srl, Federico Pizzin, Arcsat Snc di Valente Vincenzo e C..
La nuova viabilità di Debba prevede la realizzazione di una rotatoria sulla SP247 Riviera Berica, in destra del fiume Bacchiglione. Dalla rotatoria, perpendicolare alla Riviera Berica, si stacca un asse viario lungo circa 500metri che grazie ad un ponte-viadotto di 6 campate supera le golene e l’alveo del Bacchiglione fino ad innestarsi sulla rotatoria esistente di San Pietro Intrigogna.
L’opera si inserisce in un ambito naturalistico delicato e lo fa nel massimo rispetto dell’esistente, ponendo attenzione alla tutela del territorio, ai vincoli paesaggistici e storico-architettonici, all’impatto sulla biodiversità di flora e fauna che popola l’area. E naturalmente al rischio idraulico e di pertinenza fluviale, visto che il corso del Bacchiglione è cartografato come area di pericolosità idraulica.
Elementi che richiedono tecnologie costruttive all’avanguardia e un investimento economico corposo, pari a 10.700.000 euro (8.450.000 euro a carico della Provincia e 2.250.000 euro del Comune).
“Un inserimento chirurgico” lo ha definito il consigliere Orsi “che ha richiesto la valutazione di ogni singolo dettaglio e la massima condivisione anche con gli enti di controllo”.
La soluzione proposta è stata infatti analizzata con gli enti competenti, Genio Civile, Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, Soprintendenza ai Beni Culturali, e tiene conto dei loro suggerimenti per ottemperare le esigenze di tutela del paesaggio e il rispetto delle normative in materia idraulica.
Di condivisione ha parlato anche il sindaco di Longare Zennaro, che ha sottolineato non solo il rispetto ambientale dell’opera, con la salvaguardia del verde, ma anche il fatto che si tratti di una strada extraurbana locale con limiti di velocità e di transito.
“Con questa infrastruttura e il proseguimento di via Aldo Moro -ha evidenziato l’assessore di Vicenza Zocca– completiamo un percorso che permette di muoversi da nord a sud della città senza attraversarla, risparmiandoci un bel po’ di traffico.”
Ora che il presidente Rucco ha approvato il decreto, la palla passa ai Comuni di Vicenza e Longare chiamati a variare i vigenti Piani degli Interventi in base al progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera.
Il progetto di fattibilità
Ad illustrare la nuova viabilità di Debba è stato il progettista Gianmaria De Stavola, che l’ha definita “500 metri densi di aspetti tecnici”.
Gli elementi dell’opera sono tre: la rotatoria lungo la SP247 Riviera Berica, il viadotto e il collegamento con San Pietro Intrigogna.
La rotatoria si innesta nell’unico varco esistente tra i fabbricati lungo la SP247, a ridosso di un terreno agricolo di cui però si tiene a confine in modo da preservarlo.
Il diametro è di 32 metri, quindi non molto ampio. E’ in rilevato, inclinata con una pendenza pari al 3% per assecondare l’andamento del fiume. L’innalzamento delle quote stradali agevola il sottopassaggio della pista ciclabile.
Rispetto alle ipotesi precedenti, la rotatoria è slittata verso la golena, per tutelare una quercia secolare che si trova nell’area pedecollinare alle spalle del muro di contenimento esistente.
Il viadotto è a 6 campate, lungo complessivamente 313,4 metri. E’ rettilineo per le prime 3 campate, poi continua in curva con raggio variabile. Ha una corsia per senso di marcia di larghezza e una larghezza complessiva di 9 metri.
La lunghezza del viadotto consente ampia luce fra le campate, permettendo il deflusso delle acque in particolare nei momenti di piena. La struttura è molto leggera, in acciaio, e bene si inserisce nel contesto agricolo.
Il collegamento della nuova arteria con la viabilità esistente di San Pietro Intrigogna è risolto con la rotatoria esistente. Una soluzione che permette di preservare l’intero filare alberato esistente e che presenta la migliore compatibilità con le future opere, cioè il collegamento con il casello autostradale a carico dell’Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa.
Prossimi passaggi:
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acquisizione formale dei pareri (Genio Civile e Soprintendenza ai Beni Culturali)
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adozione delle varianti ai Piani degli Interventi dei Comuni di Vicenza e Longare
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approvazione delle varianti urbanistiche
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progettazione definitiva
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progettazione esecutiva
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inizio procedure di gara di appalto per l’esecuzione dei lavori
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Fonti:
, Provincia di Vicenza